Cuadrado+Alex=cross. Juventus, con questi si vola

Maggiore aggressività e palloni giocabili per gli attaccanti: sfruttare corsa e imprevedibilità dei sudamericani è l’arma anti City

TORINO - Domani la Juventus si gioca qualcosa in più di una semplice, si fa per dire, qualificazione agli ottavi di Champions League. Allo Stadium c’è in ballo il predominio del girone per ribadire che a Manchester, nella vittoria dell’andata in rimonta, non si sia trattato di casualità. Ribadire la forza bianconera in Coppa significa in un colpo solo conquistare la vetta (da confermare poi eventualmente a Siviglia) per lanciare la corsa e mandare un messaggio alle rivali. La Juve c’è e ha bisogno dei suoi uomini più in forma per dare l’assalto al City multimilionario. Le contingenze collegate agli infortuni e alle squalifiche pongono Massimiliano Allegri davanti a un bivio tattico cruciale nell’ottica di determinare l’impostazione e l’approccio a una delle sfide più attese di questa prima parte di stagione bianconera.

AL BIVIO - Una via è affidarsi alla solidità del 3-5-2, un’altra è attaccare a viso aperto i Citizens con un 4-3-3 sfrontato ancorché equilibrato. A Max Allegri, chiaramente, va l’ultima parola. Ma è chiaro che evitare il trequartista - opzione comunque non proponibile senza Pereyra ed Hernanes - sia la strada da seguire per cambiare marcia.

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