Champions League Juventus-Manchester City, Allegri: «Serve il sostegno dei tifosi»

Il tecnico bianconero alla vigilia della sfida europea contro i 'Citizens': «La differenza tra Pogba e Touré? Ci sono 10 anni di differenza. Paul ha grandi margini di crescita e ha tempo per migliorare. Per farlo deve sempre mettersi in discussione e non bearsi delle cose che fa durante la partita»

TORINO – Massimiliano Allegri fa il punto in conferenza stampa sulla sua Juventus che domani sera affronterà il Manchester City per la quinta giornata del gironcino di Champions League: «Evra ha recuperato, scioglierò un paio di ballottaggi che ho soltanto dopo l'ultimo allenamento di domani mattina. Sarà una partita importante, perché può valere il primo posto nel girone. Dobbiamo pensare a vincere: è l'unico risultato che ci darà la certezza della qualificazione. Sarebbe un risultato molto importante. Dovremo giocare 95 minuti come si deve, nell'affrontare il City, una delle squadre più forti d'Europa. La differenza tra Pogba e Touré? C'è differenza, ci son 10 anni di differenza... Touré è straordinario, Paul ha grandi margini di crescita e ha tempo per migliorare. Per farlo deve sempre mettersi in discussione e non bearsi delle cose che fa durante la partita».

LE SCELTE - «Davanti ho 4 attaccanti a disposizione, ne giocheranno due. Più che una questione di modulo, contano le caratteristiche: possiamo giocare a 3, a 4... Non ho ancora deciso. Può giocare Cuadrado, può giocare Lichtsteiner... La Juve sta meglio anche fisicamente, grazie alle ultime tre vittorie di fila. Ho 10 giocatori nuovi, che hanno bisogno di tempo per ambientarsi. In campionato abbiamo lasciato un po' di punti per strada, mentre in Champions non abbiamo ancora fatto niente. E' ancora tutto aperto, ecco perché domani anche da parte dei tifosi ci vorrà un sostegno importante. E' vero che negli ultimi 4 anni i tifosi si sono abituati alle vittorie, però ogni volta che si riparte, per vincere bisogna sudarsi le partite sul campo e lottare. Non c'è nulla di facile e scontato. E questi ragazzi hanno bisogno di una mano dal pubblico in certi momenti della partita. E domani i tifosi saranno presenti allo stadio nel migliore dei modi, ne sono sicuro».

L'ANDAMENTO IN CHAMPIONS - «Mi sorprende il fatto che in campionato abbiamo dei punti in meno. In Champions il nostro è stato un cammino importante, ma mancano due scontri diretti, non è ancora fatta».

DYBALA - «Non sono preoccupato dei processi mediatici nel caso in cui lo facessi giocare. Mi preoccupano i troppi elogi su un ragazzo che ha 22 anni e non gli si possono addossare tutte le responsabilità della squadra».

MANDZUKIC - «Alla fine dell'annata i suoi gol li farà. Intanto ha segnato reti pesanti, come a Manchester ed Empoli. Quando un giocatore sblocca le partite, avrà sempre un rendimento pesante. Ma aspetto tutti, anche Zaza, perché è difficile che nell'arco di una stagione segni sempre lo stesso giocatore».

NOI E IL LIVERPOOL - «Ho visto la partita, il Liverpool ha dato grande pressione togliendo tutti gli sbocchi offensivi al Manchester. Ma è un match che fa storia a sé, loro sono forti in mezzo e davanti e noi dovremo cercare di sfruttare i loro punti deboli».

LA MIA JUVE - «Ho trovato segnali positivi, ora bisogna capire meglio come vanno le partite. Bisogna evitare giocate forzate, soprattutto quando gli avversari ci aspettano, sapendo accelerare e abbassare il ritmo a seconda dei momenti della partita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...