Juventus, Allegri: «Morata? Ora Mandzukic è più utile»

Il tecnico bianconero alla vigilia della sfida di Palermo: «Vincere il campionato e arrivare tra le prime tre è un obiettivo grande, ma dobbiamo sempre puntare a essere forti in Europa. Il 3-5-2? Schiero la squadra in basae alle caratteristiche dei calciatori»

TORINO - Massimiliano Allegri va oltre i confini: «Dobbiamo arrivare a essere una squadra importante, di valore europeo. È questo quello che voglio, rimanere ristretti nel campionato italiano non mi piace. L'obiettivo deve essere sempre quello massimo: vincere il campionato e arrivare nelle prime tre è un obiettivo grande, ma limitato rispetto a quello che deve essere il calcio europeo. Questa deve essere l'ambizione di tutti». Il tecnico della Juventus parla alla vigilia della sfida in casa del Palermo, che arriva dopo la vittoria in Champions League contro il Manchester City. Allegri commenta così il ritorno al 3-5-2: «Non so se il 3-5-2 sia un modulo che piace ai calciatori, metto in campo la squadra in base alle caratteristiche dei giocatori. Contro il City è stata una grande partita, abbiamo ottenuto un bel risultato contro una squadra piena di campioni. Ma dobbiamo migliorare molto per arrivare a giocarci gli ottavi di finale, speriamo da primi, soprattutto tecnicamente. Questo con i moduli non c'entra nulla. Dobbiamo arrivare a essere una squadra importante, di valore europeo: questo è quello che mi è stato chiesto quando sono arrivato e credo che un filino questo sia accaduto. È questo quello che voglio, rimanere ristretti nel campionato italiano non mi piace».

MORATA ANCORA OUT? - L'allenatore torna anche sull'esclusione di Morata in Champions League: «Morata ha grandi capacità e potenzialità, credo in lui, ma ci sono i momenti in cui l'allenatore fa delle scelte. E queste scelte sono giuste quando la squadra vince, non ne conosco altre. Ora Mandzukic ha delle caratteristiche che servono di più alla squadra. Quando c'è sana competizione e concorrenza nei ruoli fa bene alla squadra, l'importante è che si vinca. La rosa deve essere all'altezza in tutti i ruoli per competere».

TESTA AL PALERMO - Contro il Palermo servono altri tre punti per continuare la scalata della classifica. Allegri è convinto che al Barbera non sarà una passeggiata: «È una partita molto difficile, che va aggredita perché troveremo un Palermo che viene da un'ottima partita con la Lazio, troveremo uno stadio pieno che spingerà la squadra rosanero a cercare di batterci. Questo lo dobbiamo sapere perché non dobbiamo abbassare la tensione. In campionato siamo indietro e per far sì che possiamo ritrovarci in una posizione migliore prima della sosta di Natale bisognerà dare continuità a quelli che sono stati i risultati finora. Non vogliamo restare nel limbo quinto-sesto posto».

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