Juventus, altro crac: ora fateci capire

Pereyra di nuovo infortunato e l’infermeria della Juve non si svuota mai: perché?

TORINO - «Pereyra purtroppo mercoledì ha avuto un risentimento al flessore, saranno fatti gli accertamenti e dopo i dottori stabiliranno le condizioni in cui verte il ragazzo con relativi tempi di recupero e poi mi sapranno dire, valuteremo. Il problema è in un punto molto delicato sulla cicatrizzazione del muscolo e del tendine». A descrivere l’ultimo contrattempo muscolare bianconero di una lunga serie è Massimiliano Allegri. Lo sfortunato protagonista è ancora una volta Roberto Pereyra, il quale sta vivendo una stagione maledetta: sembrava poter uscire dal lungo tunnel di un infortunio, invece deve arrendersi davanti a un nuovo riacutizzarsi del disturbo. Il conteggio impietoso degli infortuni è un ostacolo in più che lo stesso Allegri si ritrova a dover saltare in una rincorsa allo scudetto resa ancora più complicata dal susseguirsi di imprevisti. Pereyra avrebbe fatto molto comodo al tecnico livornese per le qualità tecniche e pure per quella versatilità che rende l’argentino ideale interprete del 4-3-1-2 agendo da trequartista tra le linee. Pereyra è un’opzione in meno a disposizione di Allegri, particolare tutt’altro che secondario. Lo stesso discorso si può ripetere per Sami Khedira, campione del mondo e big sul quale la dirigenza bianconera ha costruito il centrocampo, tuttavia finora sono state più le partite in cui il tedesco risultava tra gli indisponibili rispetto a quelle in cui ha potuto dare il proprio contributo alla causa. Ma non è tanto una questione di singoli. La questione è globale, come evidenziano i numeri della Juventus sugli infortuni in questa stagione: sono 22 di natura muscolare, considerando l’ultimo stop di Pereyra.

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