Juventus, Dybala può essere più forte di Higuain

Geniale e decisivo, Dybala e il Pipita: sfida scudetto

ROMA - Cadere a pezzi sotto i colpi di un fenomeno. E' ciò che è capitato a Pioli e alla sua Lazio, ultima squadra malcapitata che si è trovata di fronte la Joya. Doveva essere il giovane sul quale puntare per il futuro, invece Paulo Dybala è più che mai il presente della Juventus. Un fuoriclasse in ascesa inarrestabile, già idolo incontrastato dei tifosi. Allegri se lo coccola e adesso non lo toglie più, anche perché ha trovato un equilibrio perfetto con Mario Mandzukic: è la coppia che fa sognare la Juve da rimonta scudetto.

DUELLO EPICO - Con un Dybala a tali livelli, i bianconeri non possono temere il Napoli. E se Sarri si gode un Pipita Higuain in uno stato di grazia da centravanti al top mondiale, la Juventus ha trovato l'uomo sul quale ricostruire le proprie fortune. Nella scia dell'Apache Tevez e anche più in là, dato che l'ex bimbo prodigio lanciato da Zamparini viaggia a una media gol forsennata: una rete ogni due partite in campionato. In totale sono sette in serie A con la maglia bianconera, esattamente lo stesso numero delle reti messe a segno da Tevez al primo anno di Juve. Con una differenza sostanziale: l'attuale stella del Boca Juniors disputava più minuti del giovane collega. Lasciando da parte l'Apache, Dybala ha messo nel "mirino" Higuain: la super sfida tra bomber da scudetto è lanciata.

SENZA LIMITI - La crescita rispetto al Palermo è già evidente. La Joya non ha risentito del salto di qualità tra un club di media classifica e un top, segno di una maturità straordinaria. I numeri certificano il balzo in avanti: Dybala è già a quota sette reti in campionato mentre il suo record assoluto con i rosanero era di 13 in tutta la stagione. Dunque l’obiettivo di superare se stesso è già molto vicino, ancora prima del giro di boa del campionato. Dati straordinari che evidenziano una crescita pure fisica: più muscoli, senza tuttavia perdere le caratteristiche di rapidità e agilità che lo contraddistinguono. Dybala ieri sera ha prima propiziato l’autogol di Gentiletti, poi si è esibito in un’acrobazia geniale confezionando un gol d’autore: controllo volante con il ginocchio, colpo da biliardo a infilzare Marchetti per il tripudio del settore ospiti dell’Olimpico pieno di juventini scatenati che gli hanno dedicato la standing ovation al momento della sostituzione con Cuadrado. Dybala non è nuovo a prodezze del genere e a Palermo si erano abituati a reti da collezione. Di sinistro, il piede preferito, oppure di destro, ma anche di testa e su calcio piazzato: l’argentino è senza limiti. E ora la valutazione di 60 milioni - 20 in più di quelli sborsati dalla Juve - rischia di stargli stretta.

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