Juventus, nasce la generazione Champions League

Dybala, Alex, Sturaro e Morata titolari in Coppa. I talenti fanno esperienza e tra un paio d’anni...

TORINO - ...E se alla sua età le difetterà la competenza, presto affinerà le capacità con l’esperienza. Tutto sommato il concetto è questo, anche se Giorgio Chiellini non cita espressamente De André e non ambisce a raggiungere certe vette poetiche. Ma decisamente non sbaglia, il difensorone bianconero, quando fa notare che se è pur vero che questa nuova Juventus - rinnovata, ringiovanita, rivoluzionata - sta pagando dazio poiché ancora in rodaggio; è anche vero che con il passare del tempo certi meccanismi verranno perfezionati e certi problemi, certe defaillance, diventeranno soltanto un lontano ricordo. Già perché quello che la Juventus ha intrapreso è indubbiamente un processo di crescita forse orientato a costruire il futuro (un lungo e roseo, radioso futuro) più ancora che l’immediato presente. E in questo senso, dunque, la sconfitta subita martedì sera a Siviglia rappresenta non soltanto un potenzialmente fastidioso contrattempo sulla strada che porta verso i quarti di finale (sino a che punto, fastidioso, lo diranno i sorteggi), ma rappresenta anche una importante lezione, un arricchimento, un nuovo bagaglio d’esperienza per tutti quei giovani bianconeri che con la Champions League devono ancora prender confidenza, affinità, feeling.

 

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