Serie A Juventus, Allegri: «Juventus favorita? No, Napoli di più»

Il tecnico bianconero ha parlato alla vigilia della partita contro l'Udinese
Serie A Juventus, Allegri: «Juventus favorita? No, Napoli di più»© LaPresse

TORINO - Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara della sua Juventus contro l'Udinese di domani. 

Massimiliano Allegri, si ricorda Juventus-Udinese alla prima di campionato?

«Sì, ma con poco piacere. Dopo sono seguiti due mesi di grosse difficoltà. Eravamo in una posizione di classifica che... Lo sapete. Da allora abbiamo ottenuto un filotto vittorie importanti. Poi siamo cresciuti fisicamente, siamo migliorati. Però non dimentichiamoci che mancano 19 partite, un mini campionato. Serviranno tanti punti. Sono sicuro che lo scudetto si deciderà all’ultima partita».

Per Sarri la favorita è sempre la Juve. Per lei?

«Per me la favorita è sempre la prima in classifica. Quindi avevo detto l’Inter che era in testa. Ora allora dico Napoli... Battute a parte, delle prime cinque squadre in ordine di classifica nessuna è tagliata fuori, Roma compresa. Dovremo essere bravi, il campionato è equilibrato. Ma pensiamo all’Udinese, abbiamo una partita difficile, contro una squadra che è in buon momento forma. Inaugurano lo stadio, hanno entusiasmo, è importante per noi portare a casa 3 punti».

La situazione degli infortunati?

«Il dato più importante è che dopo la Lazio rientra Barzagli, Pereyra tornerà dopo la Roma, Lemina sta progressivamente tornando in gruppo e sarà disponibile nei prossimi giorni, l'importante è essere in buona condizione fisica. Da qui alla fine serviranno tutti e giocheranno tutti per tenere alta intensità fisica e tecnica».

C’è stato un momento in cui era l’unico a credere nello scudetto?

«No. Non ero unico a credere nello scudetto, tutto l’ambiente ci credeva. Nel calcio, come nella vita, ci sono momenti di difficoltà che vanno affrontati pensando in positivo. Ci siamo rimessi in carreggiata. Ma questo non basta: a 39 punti il campionato non si vince».

Tra i nuovi che l’ha stupita di più?

«Soddisfazione me lo hanno data tutti, sia nuovi sia vecchi. Dico Zaza per quanto è cresciuto, dopo un inizio con qualche difficoltà. Ma poi è diventato importante per la Juventus. Ha uno strapotere fisico importante».

Mandzukic è recuperato?

«Mandzukic domani gioca».

Spalletti è tornato alla Roma.

«A Spalletti faccio in bocca al lupo, alla Roma ha fatto bene. Mi spiace per Garcia, in due anni e mezzo fatto buon lavoro. La Roma può infilare filotto importante, serve rispetto per questa squadra».

Morata ora è più vicino alla Juve con quello che succede al Real?

«Sul futuro di Morata non rispondo. Lui può fare grandi cose da qui alla fine della stagione. Deve stare sereno».

Rugani o Caceres?

«Uno dei due. Uno gioca domani, l’altro in Coppa mercoledì».

Cuadrado è raramente titolare.

«Cuadrado è un giocatore che può essere determinante anche nell’ultima mezz’ora per spaccare la partita».

La prestazione incoraggiante di Hernanes con la Samp cambia qualcosa per il mercato?

«L’ho già detto nelle puntate precedenti. La Juve, se compra, è per prendere qualcuno veramente forte. E’ difficile ottenere questo in estate, a gennaio è quasi impossibile...».

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