© LaPresseTORINO - Alla ricerca dell’undicesima vittoria consecutiva, contro la Roma Massimiliano Allegri ha tutti i titolarissimi a disposizione con il rientro di Barzagli. «Andrea sta bene e può giocare - spiega il tecnico -. Evra e Khedira li ho risparmiati in Coppa Italia proprio per averli più freschi contro i giallorossi». Il calendario, infatti, non ammette soste: «Da qui al 20 marzo abbiamo le sfide più determinanti, due volte il Bayern, tre volte l’Inter, domani la Roma, poi il Napoli e chiuderemo il ciclo con il derby. Dopo ci sarà la discesa finale, con quattro partite in casa e due fuori. L’importante è mantenere la condizioni fisica e mentale, e chi ha giocato meno ha fatto bene».
«GIALLOROSSI ANCORA IN CORSA» - Anche se la Juventus ha recuperato 18 punti alla Roma, ora distanziata 7 lunghezze, Allegri non sottovaluta l’avversario. «La Roma è ancora candidata a vincere lo scudetto per via della rosa e del cambio di allenatore che produce una reazione. Poi è sempre Juve-Roma, sarà complicata, difficile e importante. Soprattutto deve essere una bella partita dentro e fuori dal campo». Pensieri che devono essere un monito per i suoi. «Finora non abbiamo ancora centrato nessun obiettivo se non essere dentro a tutte le tre competizioni. E speriamo che il Napoli molli un po’». Juventus e Roma sono però in una condizione psicologica diversa. «Ci vuole equilibrio, come quando eravamo indietro così adesso: dobbiamo essere bravi a non pensare a quello che abbiamo fatto ma a quello che dobbiamo fare. Cancelliamo le 10 vittorie di file, e puntiamo a quello che faremo. I nostri obiettivi sono, oltre che lo scudetto, la finale di Champions, scusate di Coppa Italia (soltanto un lapsus?, ndr) e poi l’ottavo con il Bayern dove abbiamo la possibilità di passare. L’importante è esserci, e per esserci dobbiamo migliorare singolarmente e come squadra».
«ALLA JUVE STO BENE» - Sul suo futuro al Chelsea, come ha rilanciato un giornale inglese, Allegri è categorico: «Il mio pensiero è rivolto a campionato, Coppa Italia e Champions. Sono leagto alla Juve fino al 2017 e alla Juve sto bene. L’effetto che fa? Normale perché anche la Juve è una grande come il Chelsea. In questo momento è giusto pensare a quello che si deve fare. E qui chiudo il discorso». Stessa determinazione sul futuro di Caceres, dato per partente già a gennaio. «Rimane qui, non va via» la certezza del tecnico, che non teme un rinforzo delle avversarie dal mercato di gennaio. «La Juve ha una rosa importante. Ora recuperemo Pereyra, che sarà un acquisto di gennaio perché non ha quasi mai giocato. Lo stesso Lemina sta lavorando per tornare».
