Serie A, Eder: «Inter da Scudetto, anche senza di me»

L'attaccante arrivato dalla Sampdoria si presenta: «In una stagione momenti di difficoltà capitano, io sono qui per dare il mio contributo e dare sempre il mio massimo»

MILANO - «L'Inter ha dimostrato che può vincere lo scudetto anche senza di me. In una stagione momenti di difficoltà capitano, io sono qui per dare il mio contributo e dare sempre il mio massimo». È la promessa di Eder, nuovo attaccante dell'Inter che vestirà la maglia numero 23: «Mi ha sempre portato fortuna, l'ho scelto quattro anni fa quando sono arrivato a Genova, leggendo quel numero su un cartello. Ho chiesto a Ranocchia se potevo prenderla, visto che l'aveva lui prima di andare alla Sampdoria. Ha accettato e l'ho presa». Eder si dipinge come un giocatore di sacrificio che lavora per la squadra, caratteristiche cha faranno felice Mancini. «Penso sì ai gol - spiega l'attaccante - ma anche al sacrificio per la squadra. Come Callejon che ha segnato un solo gol ma fa molto per la squadra e il Napoli è primo in classifica».

LA SCELTA - Poteva provare a conquistare la Premier con Ranieri, ma Eder ha scelto l'Inter. «È una grande responsabilità e una sfida importante. Ringrazio Thohir e la società. Mi voleva anche il Leicester - ammette l'attaccante nella conferenza di presentazione - ma quando mi ha chiamato Mancini e ho capito di poter arrivare in un grande club, restando in Italia e ho scelto l'Inter». Eder è sicuro di sé e nella sua crescita di giocatore è stata fondamentale la Sampdoria: «Ho girato molti club, poi quando sono arrivato a Genova, a 24 anni, e ho capito di dover lavorare più seriamente. Arrivavo un'ora prima all'allenamento e andavo via un'ora dopo la fine. Facendo così i risultati arrivano».

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