Juventus, Allegri: «Sarri guardi in casa propria»

Il mister bianconero: «Fatturato? Inutile parlare di numeri, il Napoli sta facendo un grande campionato; che pensino alla propria situazione»

VINOVO - Domani sera può superare Conte ed entrare nella storia della Juventus ma lui continua non pensarci. Punta ai tre punti per puntare al Napoli, vuole lo scudetto, insegue il secondo titolo consecutivo e avvista la supersfida contro il Bayern. Intanto pensa a gestire le forze anche e soprattutto in vista del Grande Appuntamento europeo. Eppoi i rincalzi vanno meglio dei titolari, quindi il problema non si pone. Manca Mandzukic? Ecco Morata che spara doppiette a raffica. Massimiliano Allegri, poi, tiene la corda tirata perchè del Genoa non si fida. La squadra di Gasperini è capace di tutto come dimostrano gli ultimi risultati. «Noi dobbiamo vincere per non perdere contatto con il Napoli. Giocare ciontro le squadre di Gasperini è sempre difficile, eppoi hanno Pavoletti che fa molti gol. E'esploso tardi ma è bravissimo». Scherza. «E poi è di Livorno». Prosegue: «Il Napoli sta facendo cose grandiose, mancano due partite allo scontro diretto e noi dobbiamo vincere le prossime due a partire da questa. Difficile recuperare prima dello scontro diretto, l'obiettivo è quello di arrivarci a due punti. Ma secondo me saranno decisive le ultime sei partite».

FORMAZIONE - «Devo valutare dopo l'allenamento odierno e quello di domani. Zaza? Ho tre attaccanti, quindi cercherò di farli girare tutti o a partita in corso o all'inizio. E' importante avere tutti i giocatori in forma. Dobbiamo mantenere questa condizioni fino al termine della stagione visto che gli appuintamenti sono tanti e non solo quello europeo».

MERCATO - «La Roma aveva già un'ottima squadra e si è rinforzata molto. Noi non avevamo bisogno di niente, la società è stata brava a lavorare con i giovani. Va bene così»

SARRI E IL NAPOLI - Il tecnico del Napoli parla di fatturato e dice che la Juve fa un campionato a se. «Fatturato? inutile parlare di numeri, sta facendo un grande campionato e non pensi alla situazione di altri club. Questo è quello che penso».

CON CONTE - Record? «Nessun paragone con lui, Antonio ha fatto grandi cose, io sto cercando di far bene con questo gruppo. Non dimenticate che ho 12 giocatori nuovi, mi piace sfidarmi alla giornata, crescere con la squadra. Ho tanti giovani interessanti e mi ha stupito la loro crescita. E abbiamo, tutti noi, ancora un largo margine di miglioramento».

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