Juventus-Napoli, conteranno i nervi più di gioco e forma

Gli azzurri dovranno gestire il ruolo di lepre al quale non sono abituati
Juventus-Napoli, conteranno i nervi più di gioco e forma© ANSA

TORINO - Non sarà decisiva ai fini dello scudetto, Juventus-Napoli del 13 febbraio, però sarà il più bello degli appuntamenti tra le due squadre, negli ultimi anni. Mai come questa volta i valori sono allineati. Dopo le montagne russe di inizio stagione i bianconeri hanno ripreso a marciare senza sosta, sono a 13 vittorie consecutive (nel mirino le 17 dell’Inter di Mancini, nella stagione 2006-’07), e oltreché in Italia fanno paura a Monaco di Baviera, in ottica Champions. Ma se la Juve mette in tavola la miglior difesa, 15 i gol subiti, il Napoli replica con l’attacco più prolifico: 52 reti, 23 in 23 gare firmati Higuain. Non può essere che guardata con grande rispetto una squadra che ha saputo tenere dietro la Juve, nonostante i campioni d’Italia, degli ultimi 39 punti in palio, non ne abbiano lasciato in giro nemmeno uno.

DUE SCUOLA, UN DIPLOMA - E allora avrà il potere di instillare ulteriori, preziose di gocce di autostima, oppure di erodere un po’ di quella spavalda sicurezza con la quale bianconeri e azzurri stanno portando avanti il campionato, la gara della vigilia di San Valentino. Se la scia della Juve tende al record da incorniciare, il Napoli è pur sempre reduce da 7 vittorie di fila. Se il trend fosse confermato anche con Frosinone e Carpi - prossime aversarie in campionato e squadre contro le quali Juve e Napoli hanno lasciato punti per strada, nel girone di andata -, stoppare la corsa dei rivali nella gara più importante avrebbe ripercussioni non indifferenti, sul piano psicologico.

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