TORINO - Max Allegri e Pep Guardiola si sfideranno non soltanto per gli ottavi di Champions tra meno di un mese ma anche per vincere la prossima Premier, rispettivamente sulle panchine di Chelsea e City. E’ la fotografia che arriva dall’Inghilterra: se il tecnico del Bayern Monaco ha già annunciato il trasferimento a Manchester, i tabloid d’Oltremanica assicurano che anche l’allenatore livornese avrebbe intenzione di volare a Londra, dove sarebbe in concorrenza proprio con Antonio Conte per allenare i Blues. Rumor insistenti, che però non intaccano i proclami allegriani di fedeltà assoluta alla causa bianconera. Allegri si lascia infatti scivolare addosso le voci e manda messaggi opposti: esiste un contratto, fino al 2017, che lo lega alla Juventus. Si sa, però, che i contratti possono essere rescissi e, in casa bianconera, conoscono bene la situazione visto ciò che è accaduto nell’estate 2014 con il predecessore di Allegri: allora Conte salutò tutti ai primi giorni di ritiro. Esiste però tra l’allenatore livornese e il club bianconero un legame solido con la dirigenza e con la squadra, e la volontà di costruire insieme la Juventus del futuro puntando sui giovani talenti e cercando quei campioni che possono alzare il livello qualitativo della rosa. Non solo: ci sono ancora tre obiettivi da raggiungere quest’anno e sui quali concentrarsi. Infine, non meno importante degli altri punti, Allegri a Torino e alla Juventus sta bene: le difficoltà ambientali iniziali, con la tifoseria orfana di Conte a contestarlo, sono ormai un ricordo sbiadito dai trionfi della passata stagione. Lo scudetto, il quarto, la Coppa Italia, la decima e, soprattutto, quella finale di Champions League che mancava da dodici anni e che l’attuale ct non era riuscito mai a centrare nei suoi anni sulla panchina bianconera.