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TORINO - Ciò che ha compiuto la Juventus è un’impresa grandiosa soprattutto perché realizzata contro un avversario finalmente all’altezza di competere per lo scudetto. Era da quattro stagioni che i bianconeri non ne incontravano uno del valore di questo Napoli. E batterlo ha concesso ulteriore prestigio a entrambe le formazioni. Le quindici vittorie consecutive, a soli due successi dall’Inter record, siglano un altro motivo d’orgoglio per la Juve: la costanza di rendimento.
Frutto di una mentalità solida, basata sulla piena coscienza dei propri mezzi. Ieri non c’è stata la vittoria dei singoli, per quanto bravi (da Pogba a Zaza), ma è stato il trionfo di una squadra nata durante il campionato. Ora mancano ancora 13 giornate, ma la Juve è prima da sola e per come ragiona non basta di sicuro. Questa è ancora una tappa.
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