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TORINO - Massimiliano Allegri prima di ributtarsi sul campionato vuole battere di nuovo l'Inter nella semifinale di ritorno di Coppa Italia (all'andata 3-0 per i bianconeri).
SUL PIU' 3 SUL NAPOLI - «Fuga? Fughe quest'anno non ce ne saranno, però è un più tre importante. Ma finché non c'è la matematica non è scudetto. Mi dà molto fastidio che dopo il pareggio di ieri sera tra Napoli e Fiorentina già tutti dicono che la Juve abbia vinto lo scudetto, altrimenti domenica faremmo la festa ma la festa invece non ci sarà. Di squadre che si possono inserire e arrivare a 86 punti, che sarà la quota scudetto, ce ne sono. Il più tre sul Napoli è un vantaggio, ma ci sono ancora 33 punti disponibili. Bisogna vincere ancora diverse partite. Il Napoli può arrivare a 91, la Roma a 86, la Fiorentina lo stesso. Intanto prendiamoci la finale di Coppa Italia e poi penseremo di nuovo al campionato, quindi all'Atalanta».
SULLA COPPA ITALIA CON L'INTER - «All'andata abbiamo vinto 3-0 e in 90' può succedere di tutto. Qualificarsi perdendo non farebbe bene. Dobbiamo fare almeno un gol. Non è una partita semplice, bisogna essere pronti a livello mentale e non staccare la spina. Il momento è positivo, ma dobbiamo raggiungere tutti gli obiettivi, dal campionato, alla finale di Coppa Italia al passaggio in Champions, che non sarà facile. E' dal 1959-60 che la Juve non raggiunge due finali di Coppa Italia consecutive. E non dimentichiamoci che c'è un precedente dell'Inter degli ani 80' che ribaltò un 3-0. Devo valutare, ma di sicuro farò riposare qualcuno di quelli che hanno giocato di più, anche perché ho ricambi di qualità. Pereyra potrebbe essere della partita, dipende come giocheremo. Evra, invece, ha avuto un problema familiare e difficilmente sarà disponibile: rimarrà a lavorare a Vinovo. In attacco giocheranno Zaza e Morata. Barzagli potrebbe giocare o riposare. Bonucci diffidato? Non mi farò condizionare dalle diffide. Giocherà chi riterrò più utile. Marchisio sarà convocato, poi vedremo».
SUGLI INFORTUNI - «Non sono mai stato costretto a rischiare di far giocare qualcuno. Chiellini domenica stava bene. Ma in generale nella vita bisogna rischiare, chi non osa, non ottiene».
SULL'INTER - «Mi aspetto che giochino con una formazione ultra-offensiva, davanti hanno tanta tecnica. Dovremo essere bravi a difenderci, ma anche avere la consapevolezza che sarà importante segnare almeno un gol. San Siro in cattive condizioni? Non credo che sarà così, ma nel caso dovremo essere bravi ad adattarci».
SU BUFFON - «Buffon è in un momento straordinario? Gigi è vent'anni che fa cose straordinarie. Non ci sono parole per questo portiere e uomo straordinario».