Juventus, ora è Godopoli: alla faccia di Calciopoli

L’eliminazione dell’Inter dalla Coppa Italia assume un significato speciale per la piazza
Inter-Juventus, il #fiuuu con i brividi di Allegri e le reazioni social dei bianconeri

TORINO - Questa volta sì, la vendetta è completa. Dieci anni dopo il fragoroso scoppio di una bufera che avrebbe rivoluzionato le gerarchie del nostro campionato, la rivincita della Juventus ha finalmente un senso compiuto, definito, portatore di un qualcosa che è difficile definire con un altro termine se non quello di... goduria. Calciopoli ha sconvolto i piani, determinando:

1) lo smembramento di uno squadrone abituato a dominare incontrastato in Italia;

2) la resurrezione di chi d’un tratto ha smesso di trascinarsi zoppicando tra una buca e l’altra di un percorso accidentato, assicurandosi una sfilza di scudetti senza una concorrenza degna di questo nome. L’Inter ha usufruito a lungo del “gentile omaggio”, ma i bianconeri si sono rifatti con gli interessi, abbondando cinicamente sulle sventure altrui. L’altra sera, a San Siro, si è raggiunto il top.

SEGNALI - Una partita di calcio, in fondo, va sempre interpretata come un puzzle i cui pezzi singoli rappresentano altrettanti segnali. Eccoli, bagnati dalla pioggia di San Siro che ha accompagnato i campioni d’Italia lungo il tragitto verso la finale di Coppa: la traversa di Ljajic con deviazione del destino (pardon, di Lichtsteiner...), il successivo diagonale del serbo uscito di un soffio, la paratona di Neto su Perisic in extremis, la sensazione tramutatasi in certezza assoluta che l’Inter avrebbe potuto ridurre i bianconeri in poltiglia se non fosse stato per quei colpi di fortuna che quando ti toccano spalancano scenari impensabili. Massì, mercoledì sera il godimento juventino ha toccato livelli sublimi, quasi senza precedenti.

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