Juventus, Allegri: «Voglio bene a Sacchi e poi è un uomo di 70 anni...»

L'allenatore bianconero alla vigilia della gara con il Sassuolo: «Adesso siamo in discesa, ma dobbiamo stare attenti perchè in discesa si scivola»
Juventus, Allegri: «Voglio bene a Sacchi e poi è un uomo di 70 anni...»© ANSA

TORINO - Concentrato sul Sassuolo, a dispetto della sfida di Champions League che attende la Juventus mercoledì a Monaco di Baviera, Massimiliano Allegri si scopre fatalista, soprattutto in chiave europea: «Se passiamo ai quarti bene, se non passiamo possiamo dire di aver fatto il massimo. Il Bayern non deve essere un’ossessione, per noi la Champions è un sogno realizzabile. A Monaco ci giochiamo un quarto di finale contro una squadra che insieme al Barça è favorita a vincere la Champions. La Juve ha l’obbligo di passare il primo turno poi negli ottavi molto dipende dal sorteggio. Io comunque firmerei per arrivare in fondo e vincere due trofei (scudetto e Coppa Italia) e non sarà semplice perché il Napoli sta facendo una stagione straordinaria e la Roma è in piena rincorsa».

DA SASSUOLO A SASSUOLO - A fine ottobre, nell’andata contro il Sassuolo, risale l’ultimo ko dei bianconeri in campionato: da allora, secondo Allegri, ciò che è cambiato è la classifica. «La squadra è cresciuta molto, abbiamo capito che bisogna cambiare rotta nel modo di giocare, per vincere le partite bisognava fare cose in più e diverse. Quest’estate dopo la partita di Danzica dichiarai che intorno alla Juve girara una brutta aria, l’abbiamo respirata pure noi. Se però non vinciamo lo scudetto nessuno si ricorda del record di vittorie di fila. Perciò dobbiamo battere il Sassuolo. Il nostro obiettivo è il quinto scudetto, solo la Juve del quinquennio ce l’ha fatta. Per arrivarci serve un passettino alla volta, senza farsi distrarre dalle esternazione, bisogna avere la forza di non essere scalfiti da nulla e da nessuno dentro e fuori dal campo».

TURNOVER - Allegri non pensa a un turnover massiccio, anche perché tra Sassuolo e Bayern ci sono cinque giorni, sufficienti per recuperare le energie. «Io cambio anche 4-5 giocatori se si gioca ogni tre giorni, adesso ne passano 5 giorni, la squadra sta bene per sostenere due partite. Ho tutti a disposizione tranne Chiellini e Caceres: i medi i stanno facendo l’impossibile per metterlo in sesto per la Champions. Questi dieci giorni sono fondamentali, tra Sassuolo e Torino ci giochiamo una fetta importante di scudetto, il Bayern invece non cambia la stagione».

SU POGBA - Allegri torna sulla prestazione di Pogba a Bergamo, dove gli ha tirato le orecchie. «Non è stata una critica, ma un appunto nella gestione della partita perché perde di lucidità e questo non deve accadere. Deve fare il suo percorso di crescita: tutti gli dicono che è bravo e che vale, lui si specchia un po’ troppo. Deve puntare più sulla sostanza che sull’aspetto estetico. Possiede personalità e mezzi: se gioca semplice e mette in campo le sue qualità, come giocare box to box, diventa immarcabile»

 SACCHI: «ALLEGRI PENSA SOLO A VINCERE, CONTE? UN FENOMENO»

SU SACCHI - Allegri non risponde alle frecciatine di Arrigo Sacchi, che ha paragonato la Juventus al Rosenborg, ma si concede una battuta. «Rispetto le idee di tutti e soprattutto di Sacchi perché è un guru del calcio, quando parla lo ascoltiamo poi possiamo essere d’accordo o meno. Mi ha dato dell’orecchiante? Può anche essere un complimento, nessuno nasce imparato, bisogna anche essere capaci a copiare. Poi a Sacchi voglio bene, è una persona di 70 anni…».

 

 

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