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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) - Alla celentano, Sami Khedira. Nel senso che cita l’Azzurro - ovviamente, visto il grande classico del calcio mondiale in programma domani sera all’Allianz Arena - e gli dedica una... carezza in pugno. Lodi spericate, infatti, al campionato nostrano - che ha imparato ad amare e apprezzare in prima person, grazie alla Juventus - ed al lavoro di Antonio Conte; ma poi, comprensibilmente, si fa minaccioso: «Italia bestia nera? Beh, i tabù sono fatti per essere sfatati...».
CARA ITALIA - «Il calcio italiano è decisamente migliore di quello che qualcuno pensa da fuori. E’ vero che c’è molta tattica, però ormai, si gioca anche in modo molto offensivo. Conte, ad esempio, ha dato questa mentalità, questa impronta alla Juventus prima e ora alla Nazionale».
L’AVVERTIMENTO - «Quelle tra Germania e Italia sono sempre sfide speciali e l'Italia fa spesso grandi partite, ma non penso si culleranno su questa tradizione... Da parte nostra posso dire che faremo di tutto per invertire la tendenza. Contro l’Inghilterra - prosegue il centrocampista, fresco di fascia di capitano - tutti noi abbiamo fatto meno del solito, quindi siamo venuti meno in compattezza. Ogni anno parliamo delle motivazioni nelle amichevoli, ma secondo me non c'entra nulla quest’aspetto. Questi test ci servono per migliorare: dobbiamo tenere gli occhi ben aperti perch tutti vogliono sempre battere i campioni del mondo in carica. Noi, invece, faremo di tutto per vincere l’Europeo».
CARA JUVE - «Io ormai alla Juve mi sento come a casa. Se lo dice Buffon, allora è vero. Ha detto che nel giro di due, tre anni, la Juventus potrà vincere in Europa, e dunque sono d’accordo con lui. Contro il Bayern siamo usciti ingenuamente, ma quella sconfitta ci ha fatto crescere».
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