TORINO - Sinisa Mihajlovic, quanti pensieri... Stasera incrocerà Massimiliano Allegri, prima della partita. Un Allegri - per carità - teso a dovere per l’importanza d’un match che potrebbe di fatto cucire lo scudetto sulla prossima maglia della Juventus; ma comunque sereno, ottimista, fiducioso. Orientato verso una nuova festa tricolore, appunto, se tutto andrà come auspicato, nonché verso un prolungamento di contratto sontuoso almeno quanto sontuose sono le ambizioni sue e della società bianconera tutta. E allora penserà, Mihajlovic (che invece è in bilico, sfiduciato, criticato, a rischio esonero imminente): tutto questo/quello sarebbe potuto esser mio. Tutto questo inteso come: gli scudetti, l’organico da Champions League... Insomma, la Juventus.
MAL DI PANCIA - Già, la Juventus. C’è mancato davvero un pelo perché toccasse proprio al tecnico serbo l’onore, la grande chance, di raccogliere l’eredità di Antonio Conte alla Juventus. Correva l’anno 2014, era di maggio.