Champions League: coppa rimpiantoni ma ora la Juve è lì

Senza il Barça e con squadre già battute dai bianconeri quanto rammarico. Allegri però ha capito che può vincere la Champions

TORINO - Che rabbia. Poteva davvero essere l’anno buono. Le quattre semifinaliste di Champions non sono più forti della Juve. Anzi: il Manchester City è stato battuto due volte, strabattuto allo Stadium, il Bayern ha superato i bianconeri riprendendoli nel primo minuto di recupero, l’Atletico Madrid è formazione tosta ma i campioni d’Italia potevano batterli e il Real Madrid non è più quello di una volta visto che stava per essere eliminato dal Wolfsburg, formazione tedesca di metà classifica della Bundesliga. E allora? Cresce il rammarico per quel che è stato. Partendo dal fatto di non aver battuto il Borussia Moenchengladbach a Torino e, soprattutto, di aver perso nell’ultima giornata del girone di qualificazione a Siviglia quando bastava un pari per arrivare primi nel girone ed evitare il Bayern. La squadra di Allegri sarebbe andata a giocare a Kiev e, invece, ha pescato il Bayern di Monaco. Nonostante questo con i fortissimi tedeschi se l’è giocata alla pari, forse anche meglio considerando che al 91’ stava vincendo per 2-1 ed era virtualmente qualificata. Ecco perchè c’è da riflettere, quest’anno la Champions poteva essere più vicina.

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