TORINO - Sono alti e grossi, ma soprattutto pesano. E non è una questione di bilancia: Mario Mandzukic e Paul Pogba stanno diventando il manifesto dell'efficacia, oltre che dello scudetto. Il Polpo devastante degli ultimi tempi ha trovato nel bomber croato il perfetto concretizzatore del suo estro. Pogba inventa e Mandzukic trasforma. Una sorta di catapulta infernale con vista sul tricolore. Contro la Lazio i due hanno sbloccato la partita con un nuovo duetto, non bello come gli altri (l'assist del francese contro l'Empoli resterà uno dei gioielli della stagione), ma ancora più importante.
Diagonale del transalpino in mischia e scivolata-gol del croato. Tempismo perfetto, proprio come quello della Juventus che ora vede lo scudetto sempre più vicino (la festa dista 4 punti). Una rimonta incredibile, per certi versi simile a quella dei due juventini. Tanto diversi tra loro quanto in sintonia con quel genietto di Paulo Dybala, devastante anche ieri sera a suon di dribbling e gol (con la doppietta ha raggiunto quota 20). Pogba ci ha messo un paio di mesi a sentire sua la maglia numero dieci e a Mandzukic è servito un tempo d'ambientamento simile per ingranare in Serie A. E non può essere solo una coincidenza che quando si sono sbloccati loro - e Dybala è sbocciato - è partita anche la rimonta incredibile della Juventus.
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