TORINO - Juventus campione d’Italia per la trentaquattresima volta. E la manita è da sballo: cinque titoli consecutivi, da entrare nella storia, come l’altra volta (’30-35). Twitta Arturo Vidal, ora al Bayern ma rimasto legato agli amici bianconeri: «Siamo noooi, siamo noooi, I Campioni dell'Italia siamo nooooii !!!». Si morde la lingua ma scrive così Matteo Renzi, noto tifoso della Fiorentina: «Mi rode e sapete perché. Ma bisogna farlo perché è giusto: complimenti a @OfficialAllegri e alla @juventusfc campioni d'Italia». E il primo cittadino Piero Fassino, bianconero di fede: «Con cinque scudetti di fila la Juventus si conferma un'eccellenza del calcio italiano e internazionale. Un risultato straordinario di cui tutta la città è orgogliosa». E il presidente del Coni Giovanni Malagò: «Il quinto scudetto consecutivo della Juve non rappresenta solo un record da consegnare alla storia ma la conferma di una supremazia tecnica e organizzativa che non ha eguali in Italia. Appena qualche mese fa la Juventus era data fuori gioco a causa di un avvio di campionato incerto. Invece partita dopo partita ha dimostrato carattere, determinazione, forza che le hanno consentito ancora una volta di dominare la scena stracciando ogni ipotesi di concorrenza. Il merito di tutto questo va attribuito alla società con Andrea Agnelli in testa, all'allenatore Massimiliano Allegri, e ad un gruppo di calciatori guidati da Gigi Buffon che oggi con orgoglio entrano di diritto nella leggenda del calcio italiano. Brava Juve!».
IL NUMERO UNO - Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio con passione interista, celebra il quinto scudetto consecutivo della Juventus: «Congratulazioni alla Juventus, che ha dimostrato tutto il suo valore tecnico e caratteriale dando vita ad una rimonta straordinaria. Il quinto scudetto consecutivo è il risultato di una programmazione vincente che mi auguro possa portarla molto presto al vertice anche in Europa».