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TORINO - Forse ci siamo davvero, dato che oggi Massimiliano Allegri è atteso all’interno degli uffici di corso Galileo Ferraris a Torino per firmare il contratto che lo legherà alla Juventus fino a giugno del 2018. Se poi, per un motivo o per l’altro, non dovesse essere quella odierna la giornata conclusiva, l’ufficialità dell’intesa sarà solo rimandata di una manciata di giorni: certamente entro la finale di Coppa Italia, sostengono i ben informati, verrà celebrato il matrimonio tra la Vecchia Signora e l’allenatore livornese. Del resto Beppe Marotta lo aveva spiegato in questi giorni, intervenendo in tv: «E’ solo una questione di tempo, una pura formalità. Ciò che conta davvero è un altro aspetto: entrambe le parti sono contente. Noi, come società, siamo soddisfatti del lavoro svolto finora dal nostro tecnico e vogliamo proseguire con il progetto. E lui è altrettanto soddisfatto». [...]
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LA LUNGA CORSA - Già, perché la stabilità nella guida tecnica è il primo passo per lanciare la rincorsa alla conquista della Champions League. La stagione in corso ha lasciato il retrogusto amaro del rimpianto, però ha pure acceso negli animi bianconeri la consapevolezza di potercela fare. Lo ha confermato in tv anche Marotta, con chiarezza: «I nostri competitor, anche sul mercato, adesso sono Barcellona, Psg, Real. Abbiamo raggiunto un livello di squadra soddisfacente e dovremo lavorare sul mercato con l’idea di alzare ulteriormente la qualità di un gruppo già valido, cosa peraltro non facile». [...]
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ALZARE L'ASTICELLA - E' questo l'auspicio dell’ambiente bianconero, è questa la missione sulla quale Allegri sta già lavorando da due anni. I risultati sono dalla parte dell’allenatore livornese, che ha saputo conquistare trofei e, soprattutto, venire fuori dai momenti di difficoltà. Tutto ciò vale un ritocco contrattuale al rialzo che lo renderà il tecnico più pagato dell’intera serie A: 5 milioni a stagione ai quali andranno aggiunti gli eventuali bonus al raggiungimento di traguardi specifici. Del resto a voler alzare l’asticella delle ambizioni bianconere è lo stesso Allegri, intenzionato a rendere ancora più internazionale la dimensione della squadra che guiderà (almeno) fino al 2018.