Juventus, Marotta: «Dani Alves e Mascherano fanno la differenza»

L'ad bianconero conferma l'interesse per i due calciatori del Barcellona. «Presto annunceremo anche il rinnovo di Evra. Dybala e Higuain sono eccellenze del nostro calcio e Paulo crescerà ancora»
Juventus, Marotta: «Dani Alves e Mascherano fanno la differenza»

TORINO - «Non confermo e non smentisco», sorride Beppe Marotta sotto il sole di Amalfi, mentre riceve il premio Football Leader come dirigente dell'anno dal direttore di Tuttosport Paolo De Paola. L'ad juventino è decisamente elettrizzato dalla possibilità di completare un clamoroso doppio colpo con Dani Alves e Javier Mascherano, due colonne del Barcellona dominatore degli ultimi anni. La notizia è deflagrata ieri sera, il dirigente juventino non vuole tuttavia concedere dettagli, si concede solamente un «sono giocatori che possono fare la differenza, anche se non è facile centrare gli obiettivi da Juventus». E ancora: «Puntiamo a un mix di giovani e meno giovani per rinforzare la squadra con freschezza ed esperienza indispensabile in Champions».

LA SITUAZIONE - In realtà le trattative sono molto bene avviate ed entrambe i giocatori hanno detto sì alla Juventus. Per Dani Alves potrebbe bastare quello, visto che nel suo contratto esiste una clausola grazie alla quale può liberarsi a parametro zero entro il 5 giugno, per Mascherano la Juventus sta trattando con il Barcellona. E Marotta è parso sereno e fiducioso.

 

EVRA E MORATA - E intanto ha annunciato un'altra mossa: «Presto annunceremo il rinnovo di Evra. Per Berardi esiste una prelazione con il Sassuolo, in settimana troveremo un accordo. Morata all'Arsenal? A breve incontreremo il Real e faremo il punto della situazione su Alvaro».

 

IL NAPOLI - «Il Napoli è l'unica squadra che in questi anni è stata capacedi togliere dei trofei alla Juventus. E' stato un testa a testa moltobello, emozionante. Siamo contenti di questa competizione ne vale labellezza del calcio italiano. Il duello si rinnoverà la prossima stagione? Sicuramente sì, è una società importante e con un grande allenatore».

HIGUAIN E DYBALA - «Higuain è un campione, ha fatto tanti goal e li hafatti in un campionato difficile come quello italiano.  Dybala crescerà,siamo contenti di averlo con noi. Sono due eccellenze del calcio italiano».

PIRLO - «Nel calcio ci sono delle situazioni che devi cogliere, delle opportunità. Ci sono campioni che arrivano a dare tutto per un club esembra non abbiano più altro da dare. Proprio come Pirlo. Ha ricevuto stimoli straordinari quando lo abbiamo preso».


CONTE E ALLEGRI - «Il calcio è fatto di cicli. La figura dell'allenatore è importante e prevede anche un forte dispendio di energia. Il ciclo di Conte era terminato, è un fatto fisiologico. Noi, in quel momento, ci siamo trovati un po' in difficoltà perché la rescissione è avvenuta nel secondo giorno di ritiro. Abbiamo optato per una scelta importante con un professionista che aveva delle doti tra le quali quella di saper entrare inun gruppo senza stravolgere e rivoluzionare. Allegri ha avuto questa capacità. Di adattarsi ad una squadra, ad una società, a dei concett icalcistici diversi rispetto al Milan».

 

IL PREMIO - Infine il premio, ricevuto sulla terrazza del Grand Hotel “il Saraceno” e così chiosato dall'amministratore delegato juventino  «Sono molto orgoglioso di essere qua e ricevere questo prestigioso premio. Il calcio, per me, è un ambiente ricco di valori, è sempre stato ed è ancora una grande palestra di vita. E' motivo di orgoglio perché sono qua a rappresentare una società econdivido il premio con tutti gli addetti ai lavori. I numeri dicono che ilnostro è stato un campionato straordinario. La squadra che va in campo è specchio della società. Noi abbiamo una società importante, capace, con deleghe gestite in piena autonomia. La nostra fortuna è avere una squadra fuori dal campo molto unita, che lavora e rispetta il lavoro degli altri».

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