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TORINO - Dani Alves potrebbe non essere l’unico brasiliano ad abbracciare quest’estate la maglia bianconera. In attesa del difensore ex Barça, che dovrebbe arrivare a Vinovo martedì per cominciare la preparazione con la nuova squadra, la Juventus sta lavorando alacremente per mettere le mani sul gioiellino del Santos, quel Gabigol (soprannome di Gabriel Barbosa Almeida) che a neppure 20 anni (li compirà il 30 agosto) ha già superato il record di gol in Copa Sudamericana, sorpassando campioni come Neymar e Robinho.
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LA CONCORRENZA - L’attaccante del Santos e della nazionale brasiliana ha il profilo giusto per sostituire Alvaro Morata, tornato al Real Madrid, e per proseguire il progetto bianconero che punta su giovani talenti di grande prospettiva, sulla scia di Paulo Dybala. La trattativa non si presenta come la più semplice per Beppe Marotta e Fabio Paratici visto che c’è da superare la concorrenza del Barcellona, che vanta un’opzione d’acquisto addirittura datata maggio 2013. Ma il club bianconero avrebbe già fatto la sua prima mossa, presentando un’offerta di 18 milioni più bonus attraverso l’agente del giocatore, e avrebbe anche promesso a Gabigol un contratto da 2,5 milioni di euro a stagione per cinque anni. Marotta e Paratici fanno sul serio, adesso la palla passa al Barcellona, che deve almeno pareggiare la proposta bianconera per tornare in vantaggio.
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ALLE OLIMPIADI - Intanto Gabigol si trova nel ritiro di Teresopolis con la Seleçao Olimpica, concentrato sui prossimi Giochi ma attento anche al suo futuro. Se in un primo momento pensava di vestire la maglia bluagrana, confidando anche in uno sponsor del calibro di Neymar, suo compagno al Santos quando però il giovane attaccante vestiva ancora la maglia delle giovanili e ora insieme con la nazionale olimpica verdeoro, adesso sta valutando seriamente l’ipotesi Juventus, consapevole che l’approdo nella serie A rappresente rebbe un importante salto in avanti della sua carriera. Il Santos, dal canto suo, prende tempo perché spera che le Olimpiadi a Rio possano far salire la valutazione dell’attaccante. Il club brasiliano si trova infatti in una situazione economica di sofferenza, con la necessità di dover fare cassa per non annegare nei debiti. Sperava di poter ricavare sui 30 milioni dalla vendita di Gabigol, adesso deve accontentarsi della proposta di 18 della Juventus, anche se il presidente, Modesto Roma junior, tuona perché vuole una proposta ufficiale. «Tutti possono dire che hanno presentato un’offerta, poi bisogna vedere chi vuole veramente il giocatore. Si è detto che il Chelsea avrebbe proposto 25 milioni di euro. Dove? Ora, la Juventus. Dove? Il Santos non costringe nessuno a giocare qui, ma per esserci una trattativa occorre formalizzare un’offerta».
RIPARTIZIONE - Insomma, il Santos lo ha blindato fino al 2021 ma ha messo in preventivo di perdere il gioiellino. Semmai la questione è un’altra: il cartellino dell’attaccante, come spesso accade in Sudamerica, non è di proprietà soltanto della società. Le quote sono tre, suddivise tra il club, il padre del giocatore e il fondo Doyen Sports. Bisognerà mettere d’accordo tutti i tre soggetti e la Juventus ha il vantaggio di aver convinto il padre di Gabigol per il trasferimento in Italia.
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