Juventus, Higuain: «Più parlano del mio peso e più segno»

Il Pipita: «Quel coro mentre mi scaldavo mi ha fatto venire ancora più voglia di gol, il tifo mi ha gasato»
Juventus, Higuain: «Più parlano del mio peso e più segno»© ANSA

TORINO - > Buongiorno Higuain, è più felice per il gol o più arrabbiato con chi la continua a definire grasso?

«No, meglio se continuano a dire che sono grasso, io continuo a fare gol... Dai, sto bene, sono venti giorni che mi alleno e sinceramente non capisco tutto questo interesse sulle mie condizioni».

> Sognava una notte come quella di sabato?

«Si sognano sempre notti come quella, non sempre si realizzano. Questa volta è andato tutto come nei sogni».

> Era difficile quel gol?

«Da fuori poteva anche sembrare facile, ma vi garantisco che era molto difficile».

> Dopo il peso forma il prossimo tormentone potrebbe essere lo spinoso turnover con Mandzukic.

«Con Mario ho un rapporto meraviglioso, così come con tutti gli altri, perché è così che si vince. Insieme, mai da soli».

> Com’è stato l’impatto con gli allenamenti della Juventus, che hanno la fama di essere molto duri?

«E’ vero, qui si lavora moltissimo e me ne sono reso conto, ma è questo che ti fa vincere, come si è visto nella partita contro la Fiorentina. Abbiamo sofferto un po’, ma alla fine si è vinto».

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> Come è stato accolto dallo spogliatoio e dal capitano Buffon in particolare?

«Buffon mi ha parlato e mi ha detto parole importanti, ma tutta la squadra mi ha accolto molto bene, quando mi sono allenato per la prima volta con loro mi sembrava di essere da tanto tempo qui. Edè una sensazione fondamentale per un calciatore».

> Come avete festeggiato la vittoria contro la Fiorentina?

«E’ una vittoria importante, contro un avversario difficile, ma mancano 37 giornate, non abbiamo fatto niente, bisogna stare calmi».

> Cos’ha provato quando ha sentito i tifosi che la acclamavano ancora prima di scendere in campo?

«Quel coro mentre mi scaldavo mi ha gasato. Sono cose che aumenta la voglia di entrare e fare gol. E quella voglia era già speciale».

> Si aspetta di essere titolare con la Lazio o ha bisogno di altro lavoro?

«Io lavoro, poi decide Allegri».

> E’ cambiato ancora una volta il suo modo di giocare?

«Io sono nato più dieci che nove, ma da quando sono in Europa cerco sempre di migliorare e di imparare quello che mi manca. Credo che qualcosa sono riuscito a migliorarla e che ci sia ancora qualcosa da sistemare. Quello che mi rende felice è continuare a lavorare e imparare cose nuove dai compagni».

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> Com’è il 3-5-2?

«Mi sembra che funzioni bene con questa squadra. Personalmente mi ci devo abituare, ma sto lavorando e non impiegherò molto».

> Cosa l’ha colpito nel primo impatto con la Juventus?

«La società è organizzatissima e tutti lavorano sempre per vincere».

> E’ stata un’estate difficile?

«No, io sono tranquillo e ho già detto quello che dovevo dire. Ho salutato con affetto la gente di Napoli e mando ancora un saluto forte, ma sono felicissimo di essere qui».

> Dybala diventerà tra i migliori del mondo come dice Allegri?

«Io ne sono certo, ha 23 anni ed è già molto forte, ma ha tantissimo tempo davanti a lui. E in più ha una voglia pazzesca».

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