© Ag. Aldo Liverani sas
TORINO - Una panchina per amico. Mai come quest’anno Massimiliano Allegri ha a disposizione dei giocatori che entrando a partita in corso possono dare la svolta. Può, addirittura, cambiare sistema di gioco con un solo giocatore. Ha, inoltre, elementi che "spaccano" le difese avversarie in qualunque momento. Pendete Cuadrado: come è già successo lo scorso anno il colombiano apre le difese con una facilità sconcertante. Con lui si può tranquillamente percorrrere il 3-5-2 ma passare anche al 4-3-3 o al 4-2-3- 1. E’ uno che può fare tutto. Parte dalla destra e si accentra. Serve assist invitanti ai compagni e all’occorerenza punta a rete cercando la conclusione. Ha realizzato reti importanti, alcune decisive. Una ha portato alla svolta in campionato: ci riferiamo a quella realizzata nel derby all’ultimo assalto, il gol che ha interrotto la crisi e ha dato il via alla clamorosa rimonta che ha portato al quinto scudetto consecutivo. Ecco perchè Massimiliano Allegri lo ha voluto a tutti i costi e Marotta non ha badato a spese, sia pure con un accordo articolato, per metterlo a disposizione del suo tecnico.
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ALTRA TECNICA - Senza dimenticare il giovanissimo croato Pjaca preso per 23 milioni dalla Dinamo Zagabria. Tipo tecnico, imprevedibile, dotato di uno scatto bruciante. In queste prime partite comincerà dalla panchina ma, proprio come Cuadrado, è uno che con il suo ingresso indica la strada della svolta. Anche lui è (molto) offensivo e sa fare sia la punta sia l’esterno. Volendo può anche essere utilizzato in mezzo al campo. Di tutto, di più. In queste prime giornate d’allenamento a Vinovo ha colpito in senso positivo sia Allegri sia i suoi compagni. E’ uno che ha talento e su cui i bianconeri puntano molto, altrimenti non avrebbero pagato una cifra così alta per strapparlo alla concorrenza. Tutti sono pronti a scommettere sulle sue qualtà.
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