Juve, Allegri e la squadra convocano lo Stadium

Dopo mugugni, fischi e spazi vuoti bianconeri alla ricerca di nuova linfa
Juve, Allegri e la squadra convocano lo Stadium© LaPresse

TORINO - Dopo gli spazi vuoti, il silenzio a tratti surreale e i mugugni in Champions League, causa il caro biglietto (45 euro in curva) e lo spettacolo poco entusiasmante in campo, lo Stadium torna ad essere il dodicesimo uomo per la sfida contro il Cagliari. Ci sarà l’esaurito stasera, complice anche la carica dei quasi 30 mila abbonati, lo zoccolo duro del tifo bianconero. E proprio a loro si appellano Massimiliano Allegri e la squadra per avere il sostegno in un momento particolare della stagione, segnato dal primo ko in campionato che ha costretto la Juventus a lasciare la vetta della classifica.

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Colore e calore Servirà l’incitamento dei momenti migliori, il coinvolgimento totale dei 40mila, i cori, le coreagrafie e l’entusiasmo dei tifosi perché lo Stadium non è soltanto una macchina da soldi, ma pure di punti. Lo dice la società e lo dicono i giocatori: questo impianto garantisce almeno una decina di punti a stagione. E’ la legge dello Stadium che domina ormai da cinque stagioni: qui la Juventus ha costruito il suo Quinquennio bis, davanti al suo pubblico, che ha saputo trascinarla con il suo affetto e il suo calore verso traguardi insperati. Sono sufficienti pochi dati per capire l’importanza dell’effetto Stadium: su 131 partite disputate, i bianconeri ne hanno perse appena cinque (tre in campionato, una in Coppa Italia e una in Champions League), vincendone 101 e pareggiandone 25. Numeri da sballo per comprendere il dominio bianconero in casa: più che uno stadio, una fortezza dove il pubblico gioca un ruolo centrale perché non è soltanto di sostegno alla squadra ma è capace pure di intimorire gli avversari, come se scendessero nella fossa dei leoni.

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