Juventus, parla Allegri: «Higuain-Dybala certezze a San Siro. E Kean...»

Il tecnico verso la sfida con il Milan: «Loro giovani e coraggiosi, dovremo stare attenti. Con l'Inter eravamo favoriti e ci abbiamo messo del nostro per tornare a casa con una legnata. Kean? Forse avrà uno spezzone di gara»
Juventus, parla Allegri: «Higuain-Dybala certezze a San Siro. E Kean...»© LaPresse

VINOVO - «L’unica certezza che ho è in attacco, i due davanti, Higuain e Dybala». Lo racconta Massimiliano Allegri in quello che è a tutti gli effetti «uno scontro diretto, perché vincendo il Milan arriverebbe a due lunghezze da noi in classifica». Dei rossoneri, il tecnico bianconero “teme” maggiormente «il grande entusiasmo e il coraggio. Anche noi dovremo avere quella incoscienza. Il Milan ha un ottimo allenatore e tanti giovani validi. Anche noi alla Juve ne abbiamo. E chissà, magari per Kean ci sarà uno spezzone a San Siro». Allegri mette in guardia la squadra con l’esempio più recente: «Contro l’Inter eravamo nettamente favoriti e siamo tornati con una bella legnata, ci abbiamo messo anche del nostro... Però dovremo disputare una grande prestazione, a livello tecnico e caratteriale». 

DANI ALVES NON SI TOCCA Allegri recupera forse uno degli indisponibili: «Vediamo se Mandzukic sarà della partita, almeno da andare in panchina. E Marchisio è vicino al rientro a tutti gli effetti. Chiellini conto di riaverlo per mercoledì, Pjaca non ce la fa e Rugani vediamo quanto dolore ha sul ginocchio nell’allenamento di oggi». Ecco in cosa deve crescere la Juve: «Dobbiamo migliorare la qualità del gioco, dobbiamo muoverci un po’ di più e sfruttare le qualità dei giocatori che ho, indipendentemente dal sistema di gioco. La squadra è solida, anche con questo sistema dobbiamo migliorare la qualità del nostro gioco». L’allenatore alza il muro davanti ai suoi giocatori: «Dani Alves è un giocatore che non si discute. Così come Buffon, che ha risposto sul campo. E Cuadrado, poverino, meriterebbe di giocare titolare ma adesso ho bisogno di lui dalla panchina. Cuadrado e Pjaca sono due elementi che possono spaccare la partita entrando in corsa, complimenti alla società che sul mercato ci ha messo ha disposizione giocatori così. La stagione di Pjanic è buona, ma può migliorare. E’ stato decisivo con gol e assist, la posizione è da mezzala, può giocare in un centrocampo a due oppure davanti alla difesa. A Lione in dieci era davanti alla difesa e quindi non è vero che non può giocare in quella posizione». 

LOCATELLI PREDESTINATO Sui giovani del Milan: «Saranno il futuro della Nazionale. Ma anche i nostri sono bravi. Locatelli? Bastava lanciargli un pallone per capire che sa giocare a calcio». E un pensiero a colui che è stato il suo presidente: «Berlusconi ha fatto la storia del Milan per 30 anni, sono legato a lui e a Galliani affettivamente, come sarò legato a Agnelli, Marotta, Paratici quando andrò via».

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