Rischiatutto, sa tutto su Boniperti e si riconferma campione: «Forza Juve!»

Si chiama Stefano Orofino ed è un insegnate di 42 anni della provincia di Cosenza. Nella giornata di ieri si è portato a casa il montepremi della trasmissione Rai rispondendo alle domande sulla bandiera bianconera: «La gioia che mi ha dato questa squadra è impareggiabile»
Rischiatutto, sa tutto su Boniperti e si riconferma campione: «Forza Juve!»© ANSA

TORINO - «Tutti i tifosi devono ringraziare la propria squadra per le gioie che gli dà, ma quello che ha dato a me la Juve non lo ha dato forse nessuna squadra a nessun tifoso del mondo». Reduce dalla vittoria di 130mila nella prima puntata di Rischiatutto, che si accumulano ai 132mila conquistati il 22 aprile scorso nella puntata speciale su Rai1, Stefano Orofino non ha dubbi nell’attribuire alla fede bianconera il merito dei suoi successi nel quiz. Nella puntata di ieri sera, andata in onda in diretta su Rai3, che con 3.501.000 spettatori e il 13,82% di share ha registrato un vero e proprio boom di ascolti, con picchi di oltre 4 milioni di spettatori e vicini al 16% di share, l’insegnante 42enne di Cleto in provincia di Cosenza, ha infatti riconfermato il suo titolo di campione rispondendo esattamente a tutti i quesiti posti da Fabio Fazio su alcuni momenti salienti della carriera della bandiera juventina Giampiero Boniperti. «Di Boniperti so tutto: quando è nato, il nome di suo padre… Boniperti era il presidente della mia Juve, da bambino, e quindi mi ricordo anche qualche sua intervista particolare, così come dell’avvocato Agnelli. Rivedendo alcuni vecchi RVM io ricordo anche le risposte che davano Boniperti o Agnelli - allora c’era Franco Costa nei servizi della Domenica Sportiva. Ricordo proprio il loro modo di rispondere, intervallato poi da interventi dei tifosi e allora rispondevano anche ai tifosi mentre rispondevano a Franco Costa, cose che magari ora non succedono più nel calcio di oggi».

LA PASSIONE - Ma non solo di nostalgia vive il filosofo calabrese con la passione bianconera: «Io sono legato in particolare a quella Juve bonipertiana, però chiaramente sono ancora tifosissimo della Juve attuale, e devo ringraziare questa entità, che è un qualcosa che unisce 12 milioni di tifosi, che mi ha dato tante gioie e con cui abbiamo sofferto insieme. Però ora mi sta dando delle soddisfazioni: dovrò fare un cammino di Santiago al museo dello Juventus Stadium». E a prescindere dal montepremi totale di 262mila euro accumulato grazie alla sua preparazione sulla Vecchia Signora, Orofino ha un legame d'affetto speciale con la sua squadra del cuore: «La Juventus ha 12 milioni di tifosi: ci sono molto legato da quando ho il dono del comprendonio, ricordo di quando fu ceduto Causio, avevo 7 anni, ricordo alcune tragedie legate alla storia della Juve vissute come fossero tragedie familiari». E come ogni incontro dal sapore sportivo la puntata di ieri, che ha avuto grande successo anche sul web (l’hashtag #Rischiatutto ha raggiunto le prime posizioni nella classifica dei Trending Topic su Twitter, ed è rimasto in TT anche dopo diverse ore la fine della puntata), ha tirato fuori la scaramanzia del tifoso: «Avevo un po’ di paura, perché le due partite giocate a Milano quest’anno le abbiamo perse, e allora ho detto non c’è due senza tre: le avevo vissute come un cattivo presagio per me. E invece è andata benissimo e sono strafelice», ha concluso il campione.

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