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TORINO - L’operazione Bentancur viaggia su un binario proprio (come si può leggere a pagina 3) ed è slegata da altri discorsi, ma il ds bianconero Fabio Paratici non molla la presa sui talenti del centrocampo per il futuro, in Italia e in Europa. La Juventus, sfruttando la rete di osservatori in continuo movimento, valuta vari profili, alcuni già con un bagaglio di esperienza internazionale da non sottovalutare. Ma andiamo con ordine e partiamo dal campionato italiano. Tra gli obiettivi del club di corso Galileo Ferraris, a livello di strategia sul mercato, c’è la volontà di puntare sui giovani più promettenti della Serie A, azzurrini o azzurrabili, ma anche stranieri. A quest’ultima categoria appartiene Franck Kessie. [...]
Profili pronti Se Kessie è tutto da valutare, il discorso cambia per quanto concerne Mahmoud Dahoud: siriano di nascita, tedesco di passaporto, 20 anni e già le chiavi del Borussia Moenchengladbach in mano, esperienza consolidata in Bundesliga e pure in Champions League. La Juventus lo segue da tempo, dalle sfide contro i Fohlen dello scorso anno in Europa. Dahoud piace perché talentuoso e pragmatico al tempo stesso, versatile e già pronto per palcoscenici importanti nonostante si tratti di un ragazzo classe 1996. Il costo dell’operazione si attesta attorno ai 20 milioni e su Dahoud - non è difficile immaginarlo - ci sono gli occhi delle big, dal Bayern Monaco alle corazzate inglesi. Meno costoso e più rodato - anche perché si tratta di un 25enne - è Christoph Kramer, compagno di squadra di Dahoud nel Borussia Moenchengladbach: insieme compongono la mediana della squadra di André Schubert.
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