Juve-Atalanta, per Kessie, Caldara e soci gara speciale

BERGAMO - C'era una volta l'Atalanta che faceva affari con la Juve e le giovani promesse dal vivaio nerazzurro arrivavano direttamente a Torino. La strada era quella, l'unica percorribile per chi voleva sfondare nel calcio vero. Bisogna tornare indietro agli anni Settanta e primi anni Ottanta: Scirea ha lasciato il segno nel calcio mondiale, ma ci sono stati anche Prandelli, Magrin, Pacione che invece in bianconero non hanno avuto molta fortuna. Erano gli anni dei presidenti Achille e Cesare Bortolotti, gli anni in cui chi tifava Atalanta non si vergognava di tifare Juve, anzi, ne era orgoglioso. Oggi, anche se quel calcio romantico non esiste più, con Percassi si potrebbe ristabilire un asse Bergamo-Torino in chiave trasferimenti. Se non altro perché l'Atalanta ha ricominciato a sfornare talenti. Mezza serie A ha messo gli occhi sui gioiellini nerazzurri, la Juve è in pole per Kessie. Ma l'attenzione resta alta anche sugli Under 21 e su chi è stato chiamato da Ventura per lo stage in Nazionale. Caldara, Gagliardini, Spinazzola, Conti, Petagna sono tutti nomi sui taccuini dei ds. E proprio per loro, affrontando in questo momento magico la Juve, la sfida dello Stadium di sabato sera diventa l'occasione della vita.