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TORINO - Volete abrogare il 3-5-2 per passare al 4-3-3 oppure al 4-3-1-2? Votano sì anche due che hanno vinto in maglia bianconera con entrambi i moduli, con Marcello Lippi in panchina: Alessio Tacchinardi e Moreno Torricelli, protagonisti prima alle spalle del trio Vialli-Ravanelli-Del Piero, poi di Zinedine Zidane. Su un impiego contemporaneo di Higuain, Mandzukic e Dybala sul modello del tridente del primo scudetto di Lippi, Tacchinardi è però scettico: «Vialli, Ravanelli e Del Piero erano perfetti per quel sistema, mentre Mandzukic e Dybala sugli esterni mi sembrerebbero sacrificati. Il croato si muove moltissimo, ma stabilmente largo non lo vedrei. Lo stesso Dybala preferisce svariare, mentre Del Piero amava partire sempre da sinistra». Un po’, ma solo un po’, più possibilista Torricelli: «Paragoni con il tridente di Lippi non ne farei, dipende molto dall’adattabilità dei giocatori al sacrificio che quel modulo richiede. Mandzukic potrebbe starci, Dybala e Higuain magari anche, ma andrebbero visti sul campo. Però a centrocampo servirebbe un po’ più di sostanza, uno Sturaro o un Lemina».
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Sì al trequartista
Il passaggio al 4-3-1-2 invece convince pienamente Tacchinardi: «Credo che debba essere il futuro. Se si vuole esaltare Pjanic penso che vada schierato da trequartista. Come mezzala nel 3-5-2 si svuota, non può fare quello che faceva Pogba. Domenica sera contro l’Atalanta ha dato tre o quattro palle in verticale in cui le sue qualità si sono esaltate. Come Conte, io e Davids lavoravamo un po’ di più per Zidane, anche se pure Zizou correva, sia chiaro, così è normale che qualcuno possa faticare un po’ di più per Pjanic». Anche per Torricelli il 4-3-1-2 sarebbe l’ideale per esaltare il bosniaco: «Gli garantisce maggiore libertà e infatti contro l’Atalanta ha giocato molto bene, grazie a un centrocampo di maggiore sosranza alle sue spalle. Certo, serviranno ulteriori conferme, ma domenica sera il 4-3-1-2 ha funzionato in maniera ottima».
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