Juventus, Nedved, stoccata all'Inter: «Non avrei mai accettato uno scudetto di cartone»

Il vicepresidente racconta alla stampa ceca: «Mourinho mi chiamò, lo avrei seguito ovunque, ma non a Milano»
Juventus, Nedved, stoccata all'Inter: «Non avrei mai accettato uno scudetto di cartone»© www.imagephotoagency.it

TORINO - Pavel Nedved dimostra ancora una volta il suo amore per la Juventus. Il vicepresidente lo ha fatto al portale ceco Idnes, alla vigilia del match di Europa League tra lo Sparta Praga e l'Inter a San Siro. Che c'entrerà, direte? C'entra eccome, perché proprio l'Inter lo voleva al termine della sua carriera. "Avevo deciso di ritarmi - racconta Nedved -, mi chiamò Mourinho. Sapeva della mia ossessione per la Champions, che non avevo mai vinto. Mi disse: 'vieni qui e la vinciamo'. L'offerta era allettante: due anni di contratto a 3 milioni di euro a stagione, ma non me la sono sentita. Non potevamo essere compatibili. Lo avrei raggiunto in qualsiasi squadra del mondo ma all'Inter no, non avrei potuto farlo".

LO SCUDETTO DI CARTONE - Uomo simbolo della Juve, Nedved non poteva 'tradire' i tifosi andando a giocare con gli eterni rivali, specie dopo quanto accaduto con Calciopoli con lo scudetto 2006 tolto alla Juve e dato all'Inter. "In Italia lo chiamano lo scudetto di cartone, io non lo avrei mai accettato, non avrei mai potuto apprezzarlo", spiega Nedved. Ma anche senza di lui, l'Inter in quella stagione riuscì a vincere la Champions. "Nessun problema, doveva andare cosi', Mourinho la voleva", aggiunge l'ex giocatore ceco, oggi braccio destro di Andrea Agnelli e che in occasione del successo dello Sparta Praga sui nerazzurri in Europa League ha spedito una cassa di champagne ai suoi connazionali per complimentarsi.

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