TORINO - «Il Porto è abituato a giocare queste partite: indipendentemente dalla qualità, è una società esperta». Massimiliano Allegri, che questa sera è stato premiato dall'Ussi Subalpina come Allenatore dell'Anno, torna così sul sorteggio di Champions League che ha riservato alla Juventus la squadra portoghese negli ottavi di finale. «Non è un giudizio diplomatico - tiene a sottolineare l'allenatore della Juventus - ho sentito tanti commenti dopo il sorteggio. Prima dobbiamo pensare ai nostri obiettivi, siamo quasi a metà, ci mancano due partite, la Supercoppa di Doha prima della sosta. Poi ci sarà la discesa fino a giugno».
Roma, incubo Stadium
LE CRITICHE ALL'INIZIO - Allegri ha avuto modo anche di tornare sul suo arrivo in bianconero, quando la critica e i tifosi della Juventus storsero il naso. «Ho un ricordo vago - ha sorriso il tecnico - nel calcio contano i risultati e la mia fortuna è stata avere una squadra e una società che mi hanno supportato in tutto fin dal primo minuto».