Juventus, Buffon: «Mi ritiro dopo i Mondiali 2018»

Il capitano ha parlato in vista del match scudetto di sabato sera: «Roma? Non le manca nulla per provare a vincere. In Champions siamo più favoriti del Porto, ma guai a sottovalutarli»
Juventus, Buffon: «Mi ritiro dopo i Mondiali 2018»© www.imagephotoagency.it

TORINO - «La Roma? E' una grande squadra, con esperienza e grandi giocatori: credo non le manchi nulla per provare a vincere il campionato»: queste le parole del capitano della Juventus Gianluigi Buffon, che ha parlato a Sky Sport in vista del match scudetto di sabato sera contro la formazione allenata da Spalletti. «Insieme al Napoli, la Roma è la squadra che ha dato vita ai duelli più belli negli ultimi anni in campionato: in entrambi il processo di crescita dimostra che sono progetti vincenti. Non si tratta di una sorpresa: è stata una sorpresa quando una squadra come la Roma è incappata in piccoli stop».

Buffon ha poi parlato del confronto con Francesco Totti: «Sono fortunato a fare un altro ruolo rispetto a lui! Ha la medesima classe di quando ha cominciato, e per certi aspetti penso che abbia addirittura migliorato le sue giocate. E' un punto di riferimento per la squadra e per tutta la città di Roma».

Tiene ancora banco inoltre il sorteggio di Champions League contro il Porto: «Sicuramente siamo più favoriti rispetto al Porto, ma questo non significa che possiamo sottovalutarli. Hanno buttato fuori proprio la Roma, non certo una squadra del terzo mondo. Grande rispetto, ma certamente poteva andarci sicuramente peggio, come l'anno scorso col Bayern»

FOTO - BUFFON SFOGGIA I NUOVI BAFFI

BUFFON E LA SQUADRA IMPRONUNCIABILE

I BAFFI - «I baffi lasciati per una scommessa persa? No, non c’è dietro niente di questo tipo, semplicemente il rasoio si è scaricato e allora a quel punto l’ho interpretato come un segnale del destino e me li sono modellati un pochino, lasciandoli così. Ma tra poco spariranno anche perché in famiglia non sono stati accolti con un grandissimo successo».

SUPERCOPPALa finale è sempre una partita particolare che ti dà sempre emozioni diverse: ti dà una certa dimestichezza alla partita secca dove devi dimostrare da subito che ci sei. E’ qualcosa che ci può aiutare in ottica futura».

IL PALLONE D'ORO - «Il nono posto al Pallone d’Oro? Non lo sapevo neanche, ma è una cosa bella. A 39 anni arrivare tra i primi 10 mi fa molto piacere anche se chi sorride davvero è chi vince, noi altri abbiamo partecipato: abbiamo fatto le vallette a Cristiano Ronaldo».

IL RITIRO - «Diciamo che l’idea è ritirarmi dopo i mondiali del 2018. Ne sono abbastanza convinto. C’è solo un remota possibilità che mi possa far giocare un'altra stagione e la sappiamo solo io e il presidente ma è difficile che si avveri. Se consiglierei Donnarumma alla Juve? Lo consiglierei a tutte le squadre che hanno bisogno di un portiere: è eccezionale, non può non colpire un giocatore simile».

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