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TORINO - Stephan Lichtsteiner saluta Doha, Miralem Pjanic prova a stringere i denti per esserci in campo. Il giorno dopo la vittoria contro la Roma i bianconeri fanno la conta degli acciaccati e le notizie legate al difensore svizzero sono preoccupanti. «Ha accusato un risentimento muscolare ai flessori della coscia destra» recita il bollettino medico, lasciando ancora un minimo spiraglio - «Verra rivalutato lunedì (oggi, ndr)» -, ma se gli esami a cui sarà sottoposto confermeranno la prima prognosi sarà quasi impossibile per Lichtsteiner tornare a disposizione in un lasso di tempo così breve. La Supercoppa è in programma venerdì, al massimo può essere aggregato alla truppa per fare squadra, ma di scendere in campo non se ne parla proprio.
LICHTSTEINER, RISENTIMENTO AI FLESSORI
Conferma o rivoluzione
A questo punto torna d’attualità il modulo difensivo: senza Lichtsteiner la Juventus potrebbe di nuovo cambiare l’assetto della retroguardia. Nelle ultime due partite, contro Toro e Roma, è stata confermata la linea a 4: Massimiliano Allegri ha dato fiducia a Lichtsteiner, Rugani, Chiellini e Alex Sandro. Che lo hanno ripagato annullando Dzeko e limitando i danni di Belotti. La mossa più semplice sarebbe quella di inserire Barzagli al posto dello svizzero, come è accaduto sabato sera quando è uscito Lichtsteiner. Anche se ci sono altri due difensori che scalpitano, Benatia ed Evra, a cui sta stretto lo status di riserve di lusso. La seconda opzione è ritornare alla difesa a tre (Barzagli-Rugani-Chiellini in vantaggio): in questo caso però il tecnico livornese dovrebbe mandare in campo Cuadrado titolare perché è l’unico esterno destro disponibile e il colombiano viene più apprezzato a partita in corsa perché pedina di svolta.
Decisione all’ultimo
La Juventus resta in ansia anche per Pjanic, che ha subito un trauma contusivo al fianco destro. In apparenza, un problema meno serio di Lichtsteiner, anche se soltanto oggi, alla ripesa degli allenamenti dopo il giorno di riposo concesso da Allegri, i medici potranno rivisitare il giocatore. Ovviamente il tecnico livornese spera nel recupero: dovrebbe comunque portarlo a Doha e decidere a ridosso della sfida. Anche perché Pjanic non è al meglio della condizione fisica: contro il Toro è entrato soltanto nell’ultimo quarto d’ora perché sofferente per un piccolo fastidio muscolare che lo ha bloccato un paio di giorni. Adesso questa botta all’anca proprio come è accaduto in estate, nel vernissage di Villar Perosa, con conseguenze disastrose: il bosniaco rimase infatti in panchina nelle prime due sfide contro Fiorentina e Lazio, debuttando alla terza contro il Sassuolo. Stamattina tutti i bianconeri saranno a Vinovo (a dire la verità Bonucci ha lavorato pure ieri per recuperare dalla lesione muscolare): oggi e domattina la squadra si allenerà nel centro sportivo poi nel pomeriggio la partenza per Doha.