Marchisio e la confessione di fine anno: «2016 agrodolce, non potrò mai dimenticarlo»

L'inforunio subìto ad aprile ha fatto saltare Coppa Italia, la festa allo Stadium e gli Europei in Francia, ma il principino è tornato
Marchisio e la confessione di fine anno: «2016 agrodolce, non potrò mai dimenticarlo»

TORINO - Il 2016 è stato un anno tutto sommato positivo per la Juventus. Certo l'eliminazione agli ottavi di Champions League non è facile da digerire, ma essere usciti a testa alta contro una delle squadre europee più forti addolcisce la pillola. C'è poi stato lo scudetto, quinto consecutivo, e un pezzo di storia è stato scritto. Poi ancora la Coppa Italia contro il Milan e a mitigare la Supercoppa italiana, giocata a Doha persa proprio contro la formazione milanista, ci ha pensato il titolo di campione di inverno e il passagio del turno in Europa come primi nel girone.

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I SINGOLI - Il calcio è sicuramente uno sport di squadra, ma è difficile per un calciatore vivere serenamente il percorso del proprio team senza poterne far parte a pieno. Per Claudio Marchiso la scorsa stagione si è chiusa in malo modo: la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro ad aprile lo ha costretto a rinunciare al rush finale per lo scudetto e agli Europei in Francia dove sarebbe stato alla corte del suo ex allenatore Conte. Adesso il Principino è tornato e su Instagram dà sfogo ad una riflessione di fine anno: "In questo 2016 oltre alle tante vittorie,non posso dimenticare questa lunghissima estate. Saltando la premiazione di fine anno allo Juventus Stadium con i miei compagni,l'Europeo in Francia e la primissima parte di questa stagione. Il duro lavoro fatto in quei mesi non potrò mai dimenticarlo. 2016 AGRODOLCE". Anno difficile, quindi, ma il numero 8 è tornato, in forma più di prima. Il campionato è ancora lungo, ma chissà, magari il 2017 ha in serbo per lui soddisfazioni più grandi.

 

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