Juventus, Pjanic in panca: che spreco. Pirlo e Pogba decidevano anche da fermo

A Firenze ha guardato i compagni perdere. E niente punizioni letali. Trequartista o mezzala? Pogba e Pirlo decidevano anche da palla inattiva
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TORINO - Per strapparlo alla Roma, la Juventus ha pagato la clausola rescissoria da 38 milioni, senza trattativa: voleva Miralem Pjanic e subito. D’altronde, c’era Paul Pogba in direzione Manchester United e il club bianconero doveva rispondere con un gran colpo in mezzo. All’inizio il problema del ruolo, tipo Nedved nel 2001: dove a centrocampo? Al centro o mezzala? Poi la prova da trequartista, con alti e bassi. Quindi, l’esclusione di Firenze per il ritorno al 3-5-2 che Max Allegri ha varato anche per rimetter la BBC dietro. Lui è l’uomo delle punizioni, che ti può decidere la partita anche da fermo. Un surrogato se vogliamo di Pirlo e Pogba, che hanno fatto vincere diverse gare ai bianconeri con le loro invenzioni (non solo su punizione, dove Andrea imperava; per Paul, tanti gol sfruttando le palle inattive, e da fermo ha segnato comunque pure lui). Uno è finito in America a chiusura di carriera, l’altro è tornato in Premier invero senza trovare un erede a Torino. Anche per questo Marotta e Paratici cercano ancora sul mercato, un giocatore fisico e di presenza, che si faccia sentire e dia peso al centrocampo. Per questo rincorre Tolisso e N’Zonzi da mesi. Anche per questo sembrava che il ruolo di trequartista fosse un toccasana per Pjanic. Fino alla panchina del Franchi. Alla sconfitta, la quarta esterna del campionato. E le critiche perché ha comandato la squadra viola e non la Vecchia Signora…

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