Juventus, l'ultima follia dell'anti juventinismo: polemica sull'abbraccio Buffon-Tagliavento

Il saluto del portiere e capitano della Juventus all'arbitro a fine partita oggetto di bacchettate, ironia e paternali. Ma non si doveva creare un clima migliore intorno ai direttori di gara?
Juventus, l'ultima follia dell'anti juventinismo: polemica sull'abbraccio Buffon-Tagliavento

TORINO - Si rassegnino, i tifosi della Juventus, la loro squadra fa audience e parlarne male è diventato un «remunerativo mestiere», come ha spiegato Giuseppe Cruciani, attento osservatore dei fenomeni mediatici. A volte, tuttavia, si sconfina nel surreale e l'ultima follia riguarda Gigi Buffon e un abbraccio all'arbitro Tagliavento, alla fine della partita contro la Lazio. Un gesto che è stato stigmatizzato con neppure tanto sottile ironia, per il quale Buffon è stato "accusato" in modo serio e si è addirittura sentito rivolgere - da giornalisti, mica da tifosi - battute e perfino piccole paternali per la serie "certe cose andrebbero evitate". Un delirio.

BELLA IMMAGINE - Il comportamento da tenere nei confronti degli arbitri è infatti oggetto di giudizi a domeniche alterne. Martedì scorso Massimiliano Allegri si è trovato al centro della bufera per la sua rabbiosa reazione con il quarto uomo Di Liberatore nella partita di Firenze, e i critici si strappavano le vesti per la mancata squalifica dell'«irriguardoso» tecnico juventino. Sette giorni dopo Buffon ha sbagliato nell'abbracciare Tagliavento alla fine della partita. Ma, scusate, non si predica, da decenni, un clima più sereno in campo, non si auspica un'atmosfera che sia da esempio per i più violenti sugli spalti e che ispiri nei più giovani i principi sportivi? L'arbitro, spesso oggetto di proteste, insulti, aggressioni, viene abbracciato da un protagonista a fine partita: quale immagine migliore per prommuovere la cultura sportiva che tanto manca nel nostro pallone? Ma qualcuno, forse, deve mettersi d'accordo con se stesso. 

LUCE DEL SOLE - Scandalizzarsi o fingere di farlo dell'abbraccio Buffon-Tagliavento significa vivere piuttosto lontano dal mondo reale. Arbitri e calciatori fanno parte dello stesso ambiente. Si conoscono da anni, soprattutto se - come Buffon e Tagliavento - si incrociano da 15 anni sui campi della Serie A. Sono due "colleghi" che danno vita allo stesso spettacolo, pur su due fronti diversi, sono entrambi tesserati per la Figc e rappresentano l'Italia come capitano della Nazionale e come arbitro internazionale di alto livello. Abbracciarsi alla luce del sole (e quello di ieri a Torino era perfino tiepidino) è un gesto nel quale la malizia è tutta nell'occhio di chi lo vuole distorcere per creare polemica (o ascolti).


PS

Tagliavento ha arbitrato 25 volte la Juventus: 10 vittorie, 10 sconfitte, 5 pareggi.

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