Serie A Sassuolo-Juventus, statistiche e curiosità

La partita di Reggio Emilia analizzata attraverso i numeri. Di Francesco sfida Allegri al Maipei Stadium
20 : luglio, il giorno dell'ultima partita di Pjaca da titolare, in D. Zagabria-Vardar, ritorno del 2° turno di qualificazione in Champions League.© Marco Canoniero

Sassuolo-Juventus, le curiosità e le statistiche della partita

La squadra di Allegri torna al Mapei Stadium, dove nell'ottobre 2015 toccò il punto più basso della storia recente e gettò le basi per una rimonta clamorosa, con 24 vittorie in 25 partite. Sarà in ogni caso una Juventus completamente diversa rispetto a quella in crisi che uscì sconfitta per 1-0, domata da una punizione di Sansone: quest'anno la marcia in campionato ha subito qualche rallentamento, ma i bianconeri sono primi con 1 punto di vantaggio sulla Roma e una partita da recuperare. Terzo impegno nel giro di una settimana per la squadra di Allegri, ancora in dubbio sul modulo da schierare: i successi contro la Lazio in campionato e il Milan in Coppa Italia hanno sdoganato il 4-2-3-1, resosi quasi necessario vista l'assenza di Marchisio. Con il recupero del regista, che si è allenato con il gruppo e dovrebbe essere a disposizione per domenica, la sensazione è che il tecnico possa concedere un turno di riposo a Khedira o Pjanic, schierando il "Principino" nel ruolo di mediano davanti alla difesa, "iniziandolo" alla nuova filosofia di gioco.

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La Juventus ha vinto cinque dei sette precedenti in Serie A contro il Sassuolo (1 pareggio, 1 sconfitta), realizzando 13 reti e subendone solo quattro (mai più di uno a partita).

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Ma al Mapei Stadium l’equilibrio è perfetto nei tre precedenti tra i neroverdi e i bianconeri: un successo per parte e un pareggio.

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Sassuolo in ripresa: sette punti nelle ultime tre giornate, due in più di quanti totalizzati nelle precedenti 10.

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I neroverdi hanno raccolto due/terzi dei loro 24 punti al Mapei Stadium: cinque vittorie, un pareggio e quattro sconfitte in casa.

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La Juventus invece ha perso tre delle ultime cinque trasferte di campionato, e lontano dallo Stadium ha sempre subito gol in questo parziale.

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I bianconeri spesso indirizzano l’andamento delle proprie gare nel primo tempo: 19 gol segnati nei primi 45 minuti, 9 dei quali nel primo quarto d’ora – due record stagionali.

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La Juventus ha vinto 16 delle 17 partite di questo campionato in cui è andata in vantaggio, mentre il Sassuolo è la squadra di questa Serie A che ha perso più partite da situazione di vantaggio (quattro, come il Palermo).

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In tutte le ultime 13 giornate di campionato, il Sassuolo ha sempre concesso almeno 14 conclusioni all’avversario nel match; la Juve solo due volte (16 contro Fiorentina e Inter fuori casa) ne ha concesse così tante in tutto il torneo.

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Alessandro Matri (quattro gol nelle ultime due partite) non ha mai segnato alla Juventus in Serie A da ex – infatti, i suoi quattro gol ai bianconeri sono antecedenti al 2011.

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Due doppiette, invece, per Gonzalo Higuaín nelle ultime due sfide in A al Sassuolo: il “Pipita” ha segnato sette reti nelle ultime cinque giornate, con soli 12 tiri nello specchio.

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Sassuolo-Juventus, le curiosità e le statistiche della partita

La squadra di Allegri torna al Mapei Stadium, dove nell'ottobre 2015 toccò il punto più basso della storia recente e gettò le basi per una rimonta clamorosa, con 24 vittorie in 25 partite. Sarà in ogni caso una Juventus completamente diversa rispetto a quella in crisi che uscì sconfitta per 1-0, domata da una punizione di Sansone: quest'anno la marcia in campionato ha subito qualche rallentamento, ma i bianconeri sono primi con 1 punto di vantaggio sulla Roma e una partita da recuperare. Terzo impegno nel giro di una settimana per la squadra di Allegri, ancora in dubbio sul modulo da schierare: i successi contro la Lazio in campionato e il Milan in Coppa Italia hanno sdoganato il 4-2-3-1, resosi quasi necessario vista l'assenza di Marchisio. Con il recupero del regista, che si è allenato con il gruppo e dovrebbe essere a disposizione per domenica, la sensazione è che il tecnico possa concedere un turno di riposo a Khedira o Pjanic, schierando il "Principino" nel ruolo di mediano davanti alla difesa, "iniziandolo" alla nuova filosofia di gioco.

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