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TORINO - 22 febbraio 2017, ore 20:45. All’Estádio do Dragão la Juventus affronta il Porto e si gioca una parte di stagione. Il cammino della squadra di Allegri – prima dell’impegno di Champions – passa dalle cinque partite di campionato: Sassuolo (trasferta), Inter (casa), Crotone (trasferta), Cagliari (trasferta), Palermo (casa). L’allenatore bianconero dispone così di un mese per valorizzare il nuovo assetto di gioco, quel 4-2-3-1 che ultimamente ha regalato parecchie soddisfazioni e non solo in termini di risultati.
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SASSUOLO (29 GENNAIO) - Il match di Reggio Emilia potrebbe rappresentare il primo test probante per provare la nuova creatura anche lontano dallo Stadium. È bene ricordare che le quattro sconfitte della Juve in stagione sono arrivate tutte in trasferta e sempre dopo impegni infrasettimanali.
INTER (5 FEBBRAIO) – La febbre per il derby d’Italia è talmente alta che lo Stadium ha già esaurito tutti i tagliandi. Per Pioli la Juve è “una squadra fortissima, ma non imbattibile”, Allegri sogna invece la personale vendetta dopo il ko dell’andata anche se in panchina - all'epoca - c’era ancora De Boer. Intanto il mercato sarà chiuso e chissà che la società bianconera non abbia in rosa il nuovo terzino sinistro.
CROTONE (8 FEBBRAIO) – L’impegno contro la squadra di Nicola - valido per la 18esima giornata - era in programma lo scorso 22 dicembre, ma è stato rinviato per permettere alla Juve di giocare la finale di Supercoppa contro il Milan a Doha.
CAGLIARI (12 FEBBRAIO) – Mancheranno dieci giorni al primo scontro di Champions. All’andata fu una passeggiata (4-0 con le reti di Rugani, Higuain, Dani Alves e autogol di Ceppitelli), ma la trasferta in Sardegna non è assolutamente da sottovalutare. Una squadra a due facce con un buon attacco e una pessima difesa: 31 gol fatti e 45 subiti.
PALERMO (17 FEBBRAIO) – Inevitabile un po’ di turnover anche perché si scende in campo allo Stadium. Il Porto dista solo cinque giorni e qui bisognerà lavorare anche sotto l’aspetto psicologico. Allegri lo sta facendo in modo egregio, basti vedere la disponibilità al sacrificio di tutte le stelle della squadra: Mandzukic in primis senza dimenticare il prodigioso recupero difensivo di Higuain nel corso della sfida di Coppa Italia contro il Milan. Superare i cali di tensione e continuare ad avere fame è la ricetta per andare avanti. Anche in Europa.