Juventus Stadium, la svolta scudetto dal 2011. Record e cure maniacali

La casa bianconera è un fortino anche per la banda Allegri: 28 successi consecutivi. E con la cittadella, dall'estate prossima, sarà un altro passo avanti
Juventus Stadium, la svolta scudetto dal 2011. Record e cure maniacali

TORINO - La Juventus lanciatissima in campionato, con il successo di domenica allo Stadium contro l’Inter, ha raccolto il trionfo numero 28 di seguito in casa. Poi, a Crotone ha reso ufficiale la fuga. Insomma, vince ovunque, la banda Allegri. Ma è chiaro che dal 2011 in avanti, sotto la presidenza di Andrea Agnelli e con Beppe Marotta ad, la svolta è (anche) l’impianto di proprietà. Un fortino, una base solida sulla quale sono stati costruiti i cinque scudetti consecutivi; un trampolino anche per il sesto possibile (i tifosi bianconeri qui faranno gli scongiuri…). La casa della Vecchia Signora è la svolta da ogni punto di vista: per i ricavi, per il sostegno del pubblico, per la pressione che crea sugli avversari. E poi, che piova o nevica, allo Stadium si gioca sempre. Perché il campo viene curato al meglio, con teloni e con le lampade. Un po’ come succede Al Bernabeu, all’Amsterdam Arena e via discorrendo. E con la cittadella bianconera, alla Continassa, dall’estate ci sarà il polo che comprenderà lo Stadium, i campi di allenamento, l’albergo per i ritiri e la sede: è tutto avviato. Il J Village sarà un’altra svolta, anche per questo i campioni vengono volentieri a Torino. E in Italia per gli altri club son dolori, se si pensa che la Roma trova mille difficoltà a edificare il suo impianto e le milanesi sono “costrette” a dividersi San Siro.

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