Juventus, Allegri: «Il mio futuro in Premier? Tutte illazioni»

Il tecnico, alla vigilia del match di Cagliari, ribadisce la sua voglia di Juve: «Qui sto benissimo»
Juventus, Allegri: «Il mio futuro in Premier? Tutte illazioni»© www.imagephotoagency.it

TORINO - "Il Cagliari è una squadra veloce, ha perso solo con Fiorentina e Napoli e in casa ha sempre fatto grandi risultati". Max Allegri avverte la sua Juve prima della trasferta al Sant'Elia, "Per noi è una partita importante. Il Napoli ha vinto anche ieri - continua il tecnico in conferenza stampa -, la Roma ha una partita sulla carta abbordabile (a Crotone, ndr) , quindi dobbiamo continuare a vincere e mantenere a distanza le due inseguitrici. . Quest'anno, tra l'altro, non abbiamo mai fatto 5 vittorie di seguito in campionato: questo è per noi un altro obiettivo",

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SERIE A O PREMIER? - "Il calcio italiano è sempre uno dei migliori, soprattutto in quest'ultimo periodo, in cui ci sono tanti giovani italiani forti. La Premier? Non posso confermare una cosa che non ho mai detto. E non posso nemmeno smentirla. Alla Juve sto bene, ho un contratto di un anno e mezzo, poi parlerò con la società di futuro e di programmi. Al momento vengono scritte e dette soltanto illazioni".

POLEMICHE JUVE-INTER - "Dopo una settimana è giusto non parlarne più - continua Allegri -. Dico solo che la Juve ha vinto meritatamente una partita contro una squadra importante come l'Inter. Ribadisco che - fortunatamente per noi - l'Inter è partita male in campionato".

LA FORMAZIONE - "Marchisio? Ieri si è allenato bene. Oggi valuterò lui, Khedira, Pjanic, Rincon, Sturaro e poi sceglierò. Domani rientrano Chiellini e Alex Sandro, a metà campo dovrò decidere. Cuadrado rientra, a sinistra devo valutare se far giocare Mandzukic, Sturaro o Pjaca. In avanti giocano Higuain e Dybala.  Barzagli? Spero di averlo venerdì contro il Palermo".

Dybala e gli scarpini con il logo oscurato

LE 100 DI MAX - A Cagliari Allegri siederà per la 100ª volta in panchina con la Juve. "Non c'ho pensato, ciò che conta è soltanto arrivare in fondo a ogni competizione - conclude -. Tutti i numeri sono fatti per essere battuti. Io qui sto bene e spero che ce ne siano altre trecento, quattrocento panchine".

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