GRANDE SQUADRA - «Delle volte si può discutere, ma la cosa più importante sono sempre i risultati. Se prendi gli 11 di ieri, e gli altri 11 che erano fuori, e fai due squadre... otteni due formazioni di livello importante. Fare le scelte è sempre molto complicato, è dura lasciar fuori anche solo uno di noi perché tutti meriterebbero di giocare: lì sta all'intelligenza nostra, del singolo e del gruppo in generale. Sappiamo di avere in ogni ruolo almeno un'alternativa di pari livello, seppure con caratteristiche diverse. Bisogna essere bravi a dare il massimo quando si gioca e ad accettare con positività quando si sta fuori»
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