Un’idea per Mandragora: il rilancio Juve al Viareggio

Tornato in forma dopo il lungo infortunio, ha bisogno di giocare: può essere l’arma in più della Primavera di Grosso
Un’idea per Mandragora: il rilancio Juve al Viareggio© LaPresse

TORINO - La Juve si conquista anche così. Con pazienza e umiltà, con determinazione e spirito di sacrificio. Rolando Mandragora è stato l'unico vero acquisto della Juve nella sessione di mercato invernale nella passata stagione, un'operazione importante per uno dei talenti di maggior prospettiva del panorama italiano. Poi, l'infortunio al piede subito lo scorso 30 aprile ha avuto scorie che lo hanno costretto ai box ancora fino a poche settimane fa. Ed ora che il centrocampista classe '97 si avvia sulla strada del recupero completo, la sua voglia di Juve lo sta vedendo al lavoro per meritarsi un'occasione senza dover andare altrove. Da qui la volontà di rifiutare il prestito a gennaio, con quel Pescara che lo avrebbe nuovamente accolto a braccia aperte ad esempio.

STOP AND GO - Dopo un lungo periodo di riabilitazione, Mandragora è rientrato in gruppo proprio a gennaio, accumulando fin qui due presenze in Primavera (contro Sassuolo ed Avellino), una in Nazionale Under 20 ma soprattutto collezionando già due convocazioni per respirare l'aria dello Stadium contro Inter e Napoli. Senza forzare la mano e pur proseguendo un programma personalizzato, ecco che quindi per lui potrebbe profilarsi un'ulteriore fase agli ordini di Fabio Grosso, forse anche partecipando e trovando ritmo in Primavera durante la Viareggio Cup al via lunedì. Per poi, infine, provare a ritagliarsi un suo spazio già in questa stagione alla corte di Max Allegri.

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