Juventus-Milan, Allegri: «In Italia tante polemiche. A volte serve giocare male e vincere»

Alla vigilia dell'anticipo di venerdì, il tecnico Juve: «Domenica era facile polemizzare, ma bisogna accettare cosa fanno gli arbitri. Udine prestazione brutta»
Juventus-Milan, Allegri: «In Italia tante polemiche. A volte serve giocare male e vincere»© LaPresse

TORINO - Massimiliano Allegri, alla vigilia di Juventus-Milan, primo anticipo della 28ª giornata di Serie A, definisce quella di Vincenzo Montella "una squadra che non muore mai, è sorniona, anche se sembra che esca dalla partita". L'allenatore della Juve, a più di 24 ore dalla sfida che precede il ritorno degli ottavi di finale di Champions League che vedrà la Juve ospitare il Porto (dopo la vittoria per 2-0 all'andata), parla della gara di domani come un "match di cartello, nel quale i valori si azzerano", una "partita molto equilibrata, nonostante la differenza di punti in classifica". Ma l'obiettivo deve essere soltanto uno, per il mister juventino: "Domani dobbiamo portare a casa tre punti: sarebbe molto importante in vista dello Scudetto".

JUVENTUS, FORMAZIONE ANTI-MILAN: RITORNO AL 4-3-3 O PJACA

ANTI-MILAN - "Valuterò oggi se giocare con Pjaca o se giocare con un centrocampista in più", dice Allegri in merito alla formazione che sceglierà di schierare venerdì sera. Continua il tecnico: "Chiellini non gioca, giocherà Bonucci con uno tra Benatia, Rugani e Barzagli, con Benatia leggermente in vantaggio. Anche Lemina è in gruppo - fa sapere Allegri - mentre Sturaro tornerà disponibile per la Sampdoria". Infine una parola sul giovanissimo Kean, quale possibile soluzione di riserva: "È con noi. Se c'è bisogno, magari domani lo butto dentro".

JUVENTUS. BUFFON: "POLEMICHE SU CASI INESISTENTI"

POLEMICHE - Tornando su quanto detto dal capitano juventino Gigi Buffon, anche Allegri si accoda all'idea per cui "in Italia si fanno sempre troppe polemiche". Dopo la partita con l'Udinese, continua il tecnico toscano, "per me domenica sarebbe stato facile polemizzare, ma bisogna accettare quello che fanno gli arbitri. Gli episodi non cambiano la prestazione brutta di Udine". E a proposito del pareggio in casa di Del Neri, il primo di questa Serie A per la Juve, l'allenatore ammette che si aspettava una gara sottotono in Friuli, ipotizzabile dopo 10 vittorie consecutive: "Sapevo che a Udine sarebbe venuta fuori una brutta partita, ma bisognava tornare a casa con i tre punti". Secondo Allegri, in certi casi "bisogna giocare una brutta partita e portare a casa il risultato".

CHAMPIONS - Il mister commenta anche la grande rimonta del Barcellona, che ha eliminato il Psg battendolo 6-1 al Camp Nou (dopo il 4-0 subito all'andata): "Bellissima serata di calcio, anche se è stato un Barça di grande intensità, più che di grande tecnica come siamo stati abituati ad ammirarlo". Per Allegri, la remuntada inflitta dalla squadra di Luis Enrique a quella di Unai Emery è "una lezione anche per noi: ci insegna che la gestione delle partite non basta, bisogna 'fare' le partite". L'allenatore bianconero si dice convinto che ora il "Barcellona, insieme al Bayern e al Real Madrid, è la favorita per la vittoria della Champions League".

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