Rugani: «Sono arrivato alla Juventus in punta di piedi»

Il difensore bianconero in un'intervista a Calcio 2000: «Sapevo che avrei dovuto lavorare sodo. Per me Sarri è stato fondamentale»
Rugani: «Sono arrivato alla Juventus in punta di piedi»© Marco Canoniero

TORINO - «Sicuramente ho sentito più pressione. È vero che la Serie A l’avevo già fatta con l’Empoli ma la Juventus è tutta un’altra cosa». Così il difensore della Juventus, Daniele Rugani, racconta la sua "prima volta" con la maglia bianconera. «Capisci subito - continua il difensore ai microfoni di Calcio 2000 - che qui è diverso, già dal primo giorno di ritiro dove ti ritrovi centinaia di tifosi all’hotel e le telecamere ovunque, situazioni che all’Empoli non accadevano. Comunque l’ho vissuta bene, arrivando in punta di piedi. Sapevo che avrei dovuto lavorare sodo, sia per chi avevo davanti nel mio ruolo, sia per il gioco, diverso da quello a cui ero abituato».

SARRI FONDAMENTALE - «Sarri è stato fondamentale per me. L’ho avuto quando, per me, tutto era ancora una grande incognita. Ha avuto il coraggio - prosegue Rugani - di lanciarmi subito, mi ha fatto migliorare tantissimo. Mi ha insegnato delle cose che, ancora oggi, mi tornano sempre molto utili. Sarri è bravissimo ad insegnare calcio, l’ho provato sulla mia pelle e so che significa essere allenati da lui».

ALLEGRI - E su Massimiliano Allegri: «Il mister mi ha aiutato tantissimo. Quando non trovavo spazio, mi ha sempre incitato a continuare a dare il massimo, dicendomi che il mio momento sarebbe arrivato. Mi ha fatto notare delle mancanze che avevo, mi ha fatto crescere da tutti i punti di vista».

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