Caso-biglietti| Uva sta con la Juventus: «Processo mediatico». La risposta: «Frasi imbarazzanti»

Il dg della Federcalcio: «Questo non fa bene al calcio e all'Italia». La replica di Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia: «C'è da essere preoccupati»
Caso-biglietti| Uva sta con la Juventus: «Processo mediatico». La risposta: «Frasi imbarazzanti»

PALERMO - "Sulla vicenda-biglietti, che coinvolge la Juve, non siamo preoccupati: noi dobbiamo occuparci della giustizia sportiva. Però, mi sembra si stia facendo un processo mediatico; occorre che la giustizia ordinaria faccia il proprio corso con la massima serenità. Mi sembra che l'Antimafia stia facendo un processo molto mediatico e questo non fa bene né al calcio, né tantomeno all'Italia. Il calcio dà esposizione mediatica e questo è evidentemente in questo momento". Lo ha detto Michele Uva, dg della Federcalcio, a Palermo, dove stasera si disputerà la sfida per le qualificazioni mondiali fra Italia e Albania.

«PERCHE' INDAGANO SOLO LA JUVE?» - TAGLIALATELA FA INFURIARE I TIFOSI

LA RISPOSTA - "Se il dg della Federcalcio definisce una cosa banale un'inchiesta penale sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel circuito del tifo organizzato c'è da essere preoccupati – ha replicato Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia -. Se poi si chiede alla Commissione Antimafia di occuparsi d'altro c'è da essere anche imbarazzati".

LA BINDI - "La Commissione parlamentare antimafia non fa processi, men che meno mediatici. Di questo si cerchino altrove le responsabilità. Preoccupa che il direttore generale della Federcalcio ritenga che ciò di cui ci stiamo occupando non sia una cosa seria. Ciò che fa male all'Italia sono le mafie, anche quando si infiltrano nello sport, e la sottovalutazione di questo fenomeno. L'inchiesta della Commissione proseguirà a tutto campo". Così la presidente della commissione Antimafia, Rosi Bindi, replica al Dg di Federcalcio, Michele Uva. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video