Juventus: "Triplete" non si dice ma si... realizza

Campagna acquisti da big con Higuain, Pjanic e la conferma di Cuadrado. Sesto scudetto consecutivo dietro l'angolo, semifinale di Champions e finale di Coppa Italia con la Lazio: il viaggio continua...
Juventus: "Triplete" non si dice ma si... realizza© www.imagephotoagency.it

TORINO - L’operazione triplete è in atto dopo l’approdo alle semifinali della fu coppacampioni. Il termine è in voga tra gli juventini che vogliono semplicemente… vincere tutto: scudetto, Champions, Coppa Italia. Ok, per gli scaramantici c’è anche il modo di toccare ferro, di evitare l’argomento. Ma per la grande massa bianconera la parola triplete è un mantra. Triplete, triplete, triplete… Che sa molto di Inter mouriniana, ma racchiude in sé in realtà tutta l’ambizione del club e della sua gente. Si parte dal titolo di campione d’Italia, il sesto consecutivo. Intanto, per ribadire che non è vero che i tifosi non ci tengano alla supremazia tricolore. Aggiudicandosi lo scudetto, ancora, senza soluzione di continuità, la squadra entrerebbe nella storia, definitivamente. Sei campionati di fila, roba che nel 2006, anno della retrocessione in Serie B, non era neppure immaginabile. Invece, il club si è rifondato secondo gli antichi valori, la Famiglia Agnelli-Elkann ha fatto quadrato, poi i dirigenti e lo staff tecnico hanno composto il puzzle vincente. Come vincenti sono state le campagne acquisti, fino a quella che ha portato a Torino, strappandolo al Napoli senza trattativa, Gonzalo Higuain, approfittando di una clausola rescissoria da 90 milioni (era di 94, pagandola il club è scattato lo sconto…). Insomma, un big pagato da big, come da tempo non succedeva, visti i rigidi parametri sulle spese. Ma, aumentando i ricavi, sono aumentati gli investimenti sul parco giocatori. E l’appeal della Vecchia Signora è tornato quello dei tempi migliori. I campioni vogliono vestire la maglia bianconera. Che porta successi. E bonus aggiuntivi, come da contratto. Non a caso oltre al Pipita sono arrivati Miralem Pjanic, Marko Pjaca, Mehdi Benatia, Juan Cuadrado (prestito confermato dal Chelsea). Detto dello scudetto, si passa alla Coppa Italia, con la finale da giocare a Roma contro la Lazio. «Non si molla nulla», è il motto del gruppo. E allora il calendario, intasato, va sistemato, perché il triplete è impegnativo per davvero. Le semifinali di Champions sono fissate il 2-3 e 9-10 maggio, la finale di Coppa Italia il 17 maggio o il 2 giugno a seconda del cammino della Juve in Europa. Dove l’atto conclusivo è previsto a Cardiff il 3 giugno. Madama è in viaggio per arrivare in fondo. Alzare la coppa dalle grandi orecchie al cielo è il grande obiettivo, non certo il corollario del triplete.

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