Juventus, Krasic: «Mai piaciuta Torino. Conte? Non so perché mi ha mandato via»

L'esterno serbo del Lechia Danzica, intervistato da un sito polacco, ha ricordato la sua avventura bianconera
Juventus, Krasic: «Mai piaciuta Torino. Conte? Non so perché mi ha mandato via»

TORINO – Affetto, rimpianti e un pizzico di amarezza nelle parole dell’ex Milos Krasic quando pensa alla Juventus, dove è stato tra il 2010 e il 2012. «Rimpianti? Sì, ero convinto che sarei rimasto a lungo con i bianconeri – ha detto ai microfoni del sito polacco ‘sport.pl’ il 32enne esterno serbo, ora in forza al Lechia Danzica - ma all’epoca Conte preferì fare affidamento su Lichtsteiner. Ad oggi non ho ancora capito perchè abbia deciso di non volermi più in squadra. Potevo restare in Italia passando alla Lazio o alla Samp, ma l’opzione Fenerbahçe fu la migliore, sia per me che per il club. Forse, se alcune cose fossero andate diversamente nella mia carriera, non avrei vissuto questo declino. Conte comunque è un leader, un ottimo motivatore. Parla tantissimo e spiega alla perfezione ogni cosa, riesce a dare un’incredibile energia a tutta la squadra. Per quanto riguarda le tattiche di gioco è un vero maniaco. Se negli ultimi anni la Juventus ha vinto molto, è proprio grazie a questa sua mania». Il tecnico più importante per lui Krasic lo ha però incontrato in Russia: «Valerij Gazzaev al CSKA è stato più di un tecnico per me. Arrivai a Mosca quando ancora ero solo un ragazzino, è stata una figura importantissima per me. Se oggi tutti sanno chi è Milos Krasis è solo grazie a lui. La città che porto nel cuore? Decisamente Mosca! Ero giovane, lì mi sono divertito tanto. La città di Torino non mi è piaciuta».

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